"Per riaverlo farei qualsiasi cosa". Sogno e parole di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan. La notte della festa per il 18esimo scudetto ha dato il via ad un nuovo-vecchio tomentone: Kakà torna al Milan? Le dichiarazioni di Galliani sono sicuramente figlie di un momento di euforia e di quel messaggio scritto dal brasiliano ("Complimenti dottore, siamo campioni d'Italia") che ha riaperto una ferita mai chiusa, ma non è da escludere che nella testa del numero due del Milan ci sia davvero l'intenzione di riportare a casa il figliol prodigo.

L'amicizia di Galliani con Florentino Perez, il basso costo del cartellino (dovuto alle due stagioni da dimenticare di Kakà) e le scelte di Mourinho, che avrà in più Nuri Sahin (si attende per oggi l'ufficialità del suo acquisto dal Borussia Dortmund) e non ha mai dato l'idea di voler puntare ciecamente sul brasiliano potrebbero riportare il brasiliano a Milanello ad un prezzo ragionevole. E da Galliani, Ibra, Boateng e Robinho insegnano, ci si può aspettare di tutto.

Intanto arrivano brutte notizie dal Brasile legate al futuro di Ganso: il brasiliano del Santos, oggetto dei desideri del Milan, ha confermato la sua fragilità fisica, con un infortunio agli adduttori rimediato nella sfida con il Corinthians che lo terrà lontano dai campi di gioco per più di un mese. Si teme uno strappo.