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    Milan: se Inzaghi fallisce, si punta su Montella. Raiola provò a portare Conte

    Milan: se Inzaghi fallisce, si punta su Montella. Raiola provò a portare Conte

    Come conferma la Gazzetta dello Sport, è tutt'altro che solida la posizione di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan. Nonostante il recente successo in campionato contro il Parma, Silvio Berlusconi si è convinto, come conferma la punzecchiatura di due giorni fa ("Speriamo che Pippo maturi presto"), che per riportare in alto squadra serva un allenatore con maggiore esperienza alle spalle. Nel caso in cui i rossoneri fallissero l'accesso alla prossima Europa League (la zona Champions dista già 10 punti), il cambio in panchina sarebbe automatico e il primo nome della lista è quello di Vincenzo Montella, che si è fatto apprezzare in questi anni per la qualità del gioco dato alla sua Fiorentina. Luciano Spalletti, sotto contratto fino a giugno con lo Zenit San Pietroburgo, è l'alternativa ma una seconda parte di stagione all'altezza della situazione può ancora salvare Inzaghi, legato al Milan fino a giugno 2016 con un ingaggio da 1,5 milioni di euro netti a stagione.

    Sempre la rosea svela un gustoso retroscena relativo alla stagione passata, quando il club di via Aldo Rossi provò concretamente, attraverso la mediazione di Mino Raiola, a portare l'ex tecnico juventino Antonio Conte a Milanello: "Sarebbe stato l'ideale per i progetti rossoneri - ha dichiarato lo stesso Raiola -. L'ho corteggiato con insistenza per due settimane e mi sembrava di averlo convinto ma alla fine non se l'è sentita di fare un passo così impegnativo. Conte è rimasto legato all'ambiente bianconero e ha preferito evitare uno strappo così netto con la sua storia di calciatore e allenatore. Ricominicare dal Milan sarebbe stato stimolante ma pericoloso dal punto di vista ambientale". Il ct della Nazionale, legato alla Federcalcio fino a giugno 2016, resta comunque un nome da non scartare per il futuro.

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