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Milan, scatta l'ora di De Ketelaere: Pioli si è convinto, con il Bologna chance dal 1'
DEBUTTO DAL 1' - "Gli serve tempo. Ha intelligenza, curiosità nel capire i movimenti e i metodi di lavoro". La lettura del tecnico rossonero ha dato più di qualche informazione sull'impiego del classe 2001. Voglia di mettersi in gioco, dedizione, impegno sul campo e anche fuori: tra un libro e l'altro, per imparare la lingua e velocizzare la comunicazione con i compagni di squadra. Così CDK ha convinto il mondo Milan, così vuole imporsi per definire le gerarchie senza più lasciar dubbi sulla trequarti.
QUESTIONE DI SCELTE - Dove, nonostante lo sforzo fatto poche settimane fa per strappare il numero 90 al Bruges, le scelte comunque non mancano. "In quel ruolo ho tante possibilità di scelta. A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Questa squadra ha tre trequartisti e toglierli tutti diventa complicato. Dobbiamo essere fluidi e muoverci". Movimento, fluidità. Due punti di riferimento dell'impronta data alla manovra rossonera dal tecnico parmigiano, che nell'ottica di un inserimento del belga ragiona anche su un cambio di modulo e un'eventuale mediana a tre, come lasciato intendere in conferenza: "Tutto è possibile". Intanto, dopo un quarto d’ora a Vicenza, un tempo con la Pergolettese, una ventina di minuti alla prima contro l'Udinese e mezz'ora a Bergamo, la condizione fisica del classe 2001 migliora.
VERSO IL BOLOGNA - De Ketelaere dal 1', ma non solo. L'altra novità in casa rossonera sarà il rientro di Olivier Giroud, l'uomo dei gol pesanti nell'annata del 19° scudetto. Davanti a Bennacer e Tonali, affiancato da Leao e uno tra Saelemaekers e Messias, il 90 rossonero avrà il compito di legare attacco e centrocampo. Con la fantasia.
