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Milan, Scaroni: 'Pronti a lasciare San Siro. Scudetto? Meglio il quarto posto' VIDEO
INSIEME - "Inter e Milan stanno andando avanti insieme sul progetto di uno stadio moderno ed efficiente per le due squadre. Abbiamo studiato tutti gli stadi del mondo e il problema che si pone è San Siro si o San Siro no? È ristrutturabile? Non è possibile farlo modernissimo. Ci frena il fatto che fare dei mega lavori in uno stadio dove si gioca due volte alla settimana, fa venire il mal di testa. Tutti i tecnici ci dicono che che la cosa più ragionevole è fare un altro stadio per evitare che Inter e Milan vadano a giocare a Parma, Varese ecc. Io non escludo nemmeno il fatto di andare via da San Siro, se la disputa ideologica ci porta a questo, noi ce ne andiamo. Sono andato a vedere lo stadio del Bayern e mi sono accorto che siamo due mondi indietro, l’unica che in Italia si avvicinano è la Juve, che infatti fattura 500 milioni, non 203".
SULLA CHAMPIONS - "Meglio qualificarsi in Champions che vincere lo scudetto? Non vorrei sembrare venale, ma il calcio è diventato così. Da un punto di vista dei ricavi è così, in Champions si guadagna di più. E poi il Milan è la squadra italiana più Iridata nel mondo, ma purtroppo i nostri fans stanno invecchiando e se manchiamo dalla Champions, i giovani che arrivano non ci riconoscono più come la grande squadra che eravamo. Se non partecipiamo alla Champions per i prossimi 20 anni vi assicuro che non avremo più quei tifosi. La nuova dirigenza? Le partite le vince la squadra che va in campo ma le performance a lungo termine le vince la società. A società forte trasmette serenità e armonia. La società forte aiuta a raggiungere risultati. Abbiamo una proprietà forte; un amministratore delegato con grandissima esperienza, abbiamo Leonardo e Maldini, che oltre ad essere due grandi milanisti hanno notorie competenze tecniche. La macchina è avviata verso traguardi a medio lungo termine".
KESSIE-BIGLIA - "Nelle ultime due partite avevamo 50 mila spettatori, significa che i tifosi ci credono. Kessie-Biglia? La società ha preso in mano il tema e ho l’impressione che sia tutto risolto".