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Milan, Scaroni: 'Futuro di Pioli? Siamo contentissimi, le sta vincendo tutte. Serie A a 18 squadre, futuro ineluttabile'
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A rappresentare il Milan, nel tradizionale appuntamento del pranzo coi delegati della Uefa e con la dirigenza del Rennes a poche ore dal calcio di inizio della partita valida per l’andata del play-off di Europa League, il presidente Paolo Scaroni, che si è soffermato su diversi argomenti nelle battute concesse anche a calciomercato.com. “Sono ansioso come sempre, ma è un periodo nel quale stiamo giocando bene, stiamo vincendo le partite e quindi ci arrivo con un certo stato di ottimismo. L’Europa League è una competizione molto importante, che il Milan non ha mai vinto e che vede squadre molto forti, come il Liverpool per esempio. Non sarà un percorso facile, ma è un appuntamento estremamente importante per il nostro club”, ha dichiarato Scaroni in vista del match di San Siro.
L'ALLENATORE - Sul futuro di Stefano Pioli, legato al club rossonero da un contratto in scadenza nel 2025 ma oggetto di diverse speculazioni nelle ultime settimane: “Non posso che ribadire quanto detto in un recente intervento in cui ho rafforzato le parole di Giorgio Furlani e di Zlatan Ibrahimovic. Siamo molto contenti e soddisfatti di quello che sta facendo Pioli, peraltro stiamo avendo un buon rendimento e quindi la reputo una domanda impropria”.
STADIO - Sul tema del nuovo stadio a San Donato e l’ipotesi della ristrutturazione di San Siro molto caldeggiata negli ultimissimi giorni dal sindaco di Milano Beppe Sala: “Non abbiamo assolutamente nulla contro San Siro, saremmo certamente favorevoli noi e l’Inter se, come è accaduto per il Real Madrid o per l’Atalanta, nel mentre si potesse traslocare in un impianto a 30-50 km da Milano. Non ho ancora capito come si può traslocare da San Siro e giocare una-due partite a settimana con un afflusso di 70.000 persone per volta coi cantieri presenti. A San Donato sta procedendo tutto per il meglio".
TROPPE PARTITE - Infine, il presidente del Milan Paolo Scaroni è tornato a parlare di riforme per il calcio italiano e l’ipotesi, presentata insieme ad Inter e Juventus di una Serie A a 18 squadre per il futuro: “Il vero tema è quello del numero di partite, per salvaguardare la salute dei nostri calciatori, un patrimonio per il club. Aumenteranno a breve gli impegni con la nuova Champions League, la prossima estate ci sarà anche la nuova competizione della Fifa. Io credo che questo sia un percorso ineluttabile, non dimentico che quando avevamo 18 squadre il calcio italiano ha vissuto il suo momento eroico. La Superleghina evocata da Cairo? Non ho capito il discorso, me la farò spiegare la prossima volta che lo incontrerò”.
L'ALLENATORE - Sul futuro di Stefano Pioli, legato al club rossonero da un contratto in scadenza nel 2025 ma oggetto di diverse speculazioni nelle ultime settimane: “Non posso che ribadire quanto detto in un recente intervento in cui ho rafforzato le parole di Giorgio Furlani e di Zlatan Ibrahimovic. Siamo molto contenti e soddisfatti di quello che sta facendo Pioli, peraltro stiamo avendo un buon rendimento e quindi la reputo una domanda impropria”.
STADIO - Sul tema del nuovo stadio a San Donato e l’ipotesi della ristrutturazione di San Siro molto caldeggiata negli ultimissimi giorni dal sindaco di Milano Beppe Sala: “Non abbiamo assolutamente nulla contro San Siro, saremmo certamente favorevoli noi e l’Inter se, come è accaduto per il Real Madrid o per l’Atalanta, nel mentre si potesse traslocare in un impianto a 30-50 km da Milano. Non ho ancora capito come si può traslocare da San Siro e giocare una-due partite a settimana con un afflusso di 70.000 persone per volta coi cantieri presenti. A San Donato sta procedendo tutto per il meglio".
TROPPE PARTITE - Infine, il presidente del Milan Paolo Scaroni è tornato a parlare di riforme per il calcio italiano e l’ipotesi, presentata insieme ad Inter e Juventus di una Serie A a 18 squadre per il futuro: “Il vero tema è quello del numero di partite, per salvaguardare la salute dei nostri calciatori, un patrimonio per il club. Aumenteranno a breve gli impegni con la nuova Champions League, la prossima estate ci sarà anche la nuova competizione della Fifa. Io credo che questo sia un percorso ineluttabile, non dimentico che quando avevamo 18 squadre il calcio italiano ha vissuto il suo momento eroico. La Superleghina evocata da Cairo? Non ho capito il discorso, me la farò spiegare la prossima volta che lo incontrerò”.