Milan, Scaroni: 'Ecco perché non possiamo ristrutturare San Siro. RedBird ha obiettivi diversi da Elliott'
“Io sono abituato a giudicare le persone dai risultati e De Laurentiis ha fatto qualcosa di eccezionale col Napoli. Venendo al Milan, Elliott si è trovata proprietaria perché ha prestato del denaro alla proprietà precedente. Si è affidata ad una gestione che riportasse il Milan in pari a livello economico più che sportivo, il fatto che siano arrivati insieme è incidentale. Con Yonghong Li fatturavamo meno di 200 milioni, ora più di 300. La Elliott è rimasta soddisfatta e ha venduto a un fondo che ha in mente una nuova fase, di diverso stampo. I professionisti che sono subentrati hanno portato una nuova cultura. Ho a disposizione un professionista che ha costruito 40 stadi nel mondo. Guardiamo al futuro con ottimismo. Nel calcio abbiamo la montagna dei risultati sportivi e quella dei conti economici, che spesso e volentieri si scalano contemporaneamente, impresa piuttosto complessa”.
“I diritti televisivi? Sarebbe meglio che noi non vendessimo un bel niente, ma all’interno della Lega non c’è competenza, e questo è un tema. Poi, la Lega ha una governance talmente complicata che immaginare un intervento su questo terreno è complesso. Ogni tanto mi auguro che un prestito da parte di un fondo sia il catalizzatore per semplificare la governance con la quale conviviamo da tanti anni”.
“Stadi? Anche le cose ovvie diventano oggetto di dibattito. Parlano di ristrutturare San Siro, in quanto Scala del Calcio. E’ una cosa vecchia, obsoleta. Ogni 4 giorni ci entrano 50mila persone, come possiamo pensare di ristrutturarlo? Non c’è vicino un impianto dove possiamo traslocare nel frattempo. Intorno a questo c’è un dibattito incredibile. Ieri assistevo a questa presentazione al CONI, con la legge sugli stadi non faremo proprio un bel niente. Ci vuole un cambio radicale, altrimenti continueremo ad avere stadi vecchi e invecchiati come il cemento. Se non riusciamo a rimuovere tutto questo, continueremo a scendere. Gli stadi devono essere nuovi, belli, illuminati e pieni. Cosa ho in mente? Il Milan ha 500 milioni di fan nel mondo: voglio che un cinese che sta a Shanghai che non è tifoso del Milan o dell’Inter sia attratto dallo spettacolo che offriamo. E lo stadio è una parte di questo spettacolo”