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Il Milan si ferma ancora: il Sassuolo sbanca 3-1 San siro e concede al Napoli la chance del +3
Stefano Pioli cambia tanto, perché il match di Champions contro l'Atletico ha lasciato il segno, ma il turnover ragionato non dà i suoi frutti dato che, soprattutto a centrocampo, il duo Bakayoko-Bennacer finisce schiacciato in fretta dalla vitalità di Matheus Enrique e Maxime Lopez. Ibrahimovic è stanco e si vede perchè tutte le occasioni da gol rossonere alla fine si chiudono con la bandierina alzata per fuorigioco dell'assistente. E così il vantaggio del Milan arriva quasi per caso sugli sviluppi di un calcio d'angolo in cui Romagnoli è bravo ad anticipare tutti e battere Consigli.
La reazione del Sassuolo è rabbiosa, ma aiutata dagli spazi lasciati dai rossoneri che i neroverdi di Dionisi puniscono alla prima occasione. Così Scamacca, libero dal limite, manda all'incrocio il bolide dell'1-1 e poco dopo sugli sviluppi di un calcio d'angolo ancora su un tiro di Scamacca arriva l'autogol di Kjaer su respinta maldestra di Maignan che ribaltano il risultato facendo traballare le certezze dei padroni di casa.
Nella ripresa i cambi di Pioli ridanno vivacità al Milan con Messias e Leao che riescono a ridare aria ad una manovra troppo bloccata. Il vantaggio però concede al Sassuolo l'arma che più preferisce, gli spazi per il contropiede e il pressing alto. E così, dall'ennesima difesa in recupero del Milan nasce il 3-1 di Berardi, che servito da Matheus Enrique in area, punta e salta Romagnoli e batte Maignan sotto le gambe per il decimo gol in carriera ai rossoneri. Lo stesso Romagnoli conclude la sua gara con il rosso diretto per chiara occasione da gol dopo aver steso Defrel lanciato a rete. La gara di fatto finisce qui e il Milan torna a perdere in casa dopo oltre 7 mesi. L'ultima squadra a riuscire nell'impresa? Il Sassuolo, manco a dirlo.
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