Missione fallita, l'ultimo assalto di Adriano Galliani (che ha fatto ritorno a Milano) al Villarreal per il centrale difensivo argentino Mateo Musacchio non ha sortito alcun effetto. Il Milan, in assenza di liquidità fresca derivante dalla cessione della maggioranza del club alla cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff e dalla partenza dei suoi pezzi pregiati (uno tra Bacca e De Sciglio), non può spingersi oltre offerte di prestito con diritto di riscatto. Non obbligo, in quanto in una fase di grande incertezza societaria l'amministratore delegato rossonero non ha la licenza di impegnare alcun tipo di risorsa economica anche per le stagioni a venire e la risposta del club spagnolo è stata ovviamente negativa.
PIU' CACERES CHE ARBELOA - Ad oggi, l'operazione risulta definitivamente saltata e questo stallo, destinato a prolungarsi (nella migliore delle ipotesi) fino alle ultime settimane di questo mese, finirà per condizionare anche le altre operazioni in entrata, quelle per regalare a Vincenzo Montella un centrocampista di qualità e un attaccante esterno che rimpiazzi a livello numerico Menez. Tornando alla difesa, tra l'ex juventino Martin Caceres e lo spagnolo Arbeloa sono maggiori le possibilità che il Milan punti sull'uruguaiano, un classe '87 rispetto all'81 proveniente dal Real Madrid e per questo ancora nei parametri imposti sia dall'attuale che dalla probabile nuova proprietà in materia di giocatori tesserabili a costo zero.