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Milan-Sampdoria, l'analisi: Giampaolo inserisce Djuricic e cambia la partita
PRIMO TEMPO
Interessanti le novità tattiche di Montella, che a causa delle assenze, adatta la squadra alla situazione contingente. Buono l'approccio dei rossoneri, che partono con un 4-3-3 in cui Kucka, Zapata, Paletta e Romagnoli giocano in difesa. Bertolacci, Sosa e Pasalic giocano a centrocampo. Suso, Bacca e Deulofeu forma il tridente d'attacco. Lo schema però è molto dinamico, e dopo 4 minuti vediamo disegnato un 4-1-4-1 in fase difensiva, con Sosa davanti alla difesa ed i ripiegamenti di Deulofeu e Suso. Lo schema in fase offensiva passa ad essere rapidamente un 3-4-3 grazie al movimento di Kucka, che si alza a centrocampo. Col passare dei minuti, la squadra si alza sempre di più, e dal ventesimo vediamo in campo un 3-2-4-1, in cui Zapata,Paletta e Romagnoli formano la difesa a 3, Sosa e Bertolacci formano la coppia di centrocampo, mentre Deulofeu-Pasalic e Suso-Kucka attaccano l'ampiezza alle spalle di Bacca. Dei due centrocampisti, Bertolacci è quello che si spinge in avanti, mentre Sosa rimane in difesa per controllare Bruno Fernandes, e mantenere così l'equilibrio tattico.
A livello individuale molto buona la prova di Deulofeu, che dimostra personalità ed imprevedibilità. I compagni di squadra lo cercano, e lui non tradisce la fiducia, sbagliando poco. Forse il suo limite è di essere ancora un po' intimorito. Fondamentale Kucka per personalità e corsa e per l'adattamento tattico al ruolo.
La Sampdoria dal canto suo gioca una partita equilibrata, in cui i giocatori in campo controllano bene gli spazi e mantengono un'ottima concentrazione, che soprattutto a centrocampo sopperisce all'inferiorità numerica determinata dalla posizione di Kucka.
Piace la dinamicità di Bruno Fernandes, mentre sono leggeri Quagliarella è Muriel.
A centrocampo Praet, Torreira e Linetty tengono bene le posizioni, ma sbagliano qualcosa in fase di impostazione.
In difesa Regini e Bereszisky sono molto sollecitati, e alle volte vanno in difficoltà, mentre Skriniar e Silvestre controlla bene Bacca. Bene Viviano.
IL SECONDO TEMPO
Il secondo tempo parte come il primo, e al 47' il Milan va vicinissimo al gol con Deulofeu che colpisce il palo raccogliendo una respinta di Viviano, dopo una bella azione Suso-Kucka.
Ma dopo 5 minuti Giampaolo aggiusta il tiro, inserendo Djuricic al posto di Fernandes. Con questo cambio passa ad un 4-5-1 in fase difensiva, chiedendo il sacrificio a Djuricic e Muriel di rientrare per difendere sulle corsie laterali, e di ripartire velocemente in fase offensiva.
Quagliarella rimane come punto di riferimento offensivo.
In questo modo la Samp trova un maggiore equilibrio e non concede più grandi occasioni al Milan, che nonostante tutto si fa notare con delle belle soluzioni, in cui Deulofeu spicca sempre per l'intraprendenza. La Samp comunque non corre grandissimi pericoli, grazie ad una buona difesa, e ad un ottimo equilibrio, ed al 69' fa il colpaccio: bella ripartenza di Djuricic, che serve in verticale Quagliarella che attacca la profondità. Pessima la lettura difensiva di Paletta, che si abbassa troppo tenendo in linea l'attaccante blucerchiato, e attaccandolo in area, commette il fallo da rigore. È freddo Muriel dal dischetto, trasforma il rigore e regala ai suoi l'uno a zero che deciderà la gara.
Al 71' Montella inserisci Abate per Pasalic e Lapadula per Bacca. Kucka passa a centrocampo, ma la mossa non da i risultati sperati. A parte l'ultima occasione di Lapadula, salvata da Viviano, il Milan non riesce a creare grandi occasioni, anzi vacilla al 81', su un'altra ripartenza in cui Djuricic sfiora il raddoppio. A mio parere in questi ultimi 20 minuti finali Montella avrebbe potuto rischiare qualcosa in più, lasciando il campo Bacca e Lapadula, per attaccare i difensori centrali con dei due contro due. Questa mossa già una volta ha dato i suoi risultati al Milan, e penso che potrebbe essere utile per dare una possibile variante tattica agli schemi offensivi rossoneri.