
Milan, Sala jolly alla Locatelli: uno scudetto e un Europeo vinto con Camarda, Dybala e quella cicatrice legata al pallone
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NON UN COGNOME NUOVO - Nato a Sesto San Giovanni nell'hinterland di Milano il 28 novembre 2007, Emanuele non è il primo Sala a vestire la maglia rossonera. Anche il fratello maggiore Alessandro, centrocampista classe 2001, è cresciuto nelle giovanili del Milan vincendo uno scudetto Under 16, e rimanendo sotto contratto coi rossoneri fino al gennaio 2002. Oggi, dopo diversi prestiti fra Cesena e Renate è sotto contratto con la Pro Sesto in Serie D. Ed è proprio dalla passione per il pallone del fratello che Emanuele ha tratto ispirazione giovanissimo, per iniziare il suo di percorso.
UNO SCUDETTO E UN EUROPEO VINTO CON CAMARDA - È inevitabile che oggi, parlando dei giovani più promettenti di questo Milan, la mente viaggi a Francesco Camarda, la stella più lucente del settore giovanile. Ed Emanuele con l'attaccante classe 2008 ha condiviso praticamente tutto il suo percorso. Lui capitano in mezzo al campo, il bomber davanti a segnare caterve di gol. Sala e Camarda insieme hanno vinto uno scudetto ai tempi dell'Under 15, ma la gioia più grande, finora, se la sono ritagliata con la Nazionale Under 17 e con l'Europeo vinto insieme a Cipro (primo assoluto per gli Azzurrini) e battendo in finale il Portogallo di Rodrigo Mora.

DYBALA E LA CICATRICE - Emanuele inizia a giocare a calcio a soli 4 anni nel Cimiano, ma al Milan ci arriva poco dopo e a soli 4 anni e mezzo entra nel settore giovanile rossonero. La personalità non gli è mai mancata è sempre stato capitano nelle sue squadre e il pallone di fatto è stata da sempre la sua vita. Sul corpo ne porta i segni dato che ha ancora una cicatrice rimediata in giovanissima età quando, per recuperare un pallone, si buttò in una siepe in cui era presente anche del filo spinato. Uno dei suoi video, inoltre, attirò l'attenzione di Paulo Dybala, all'epoca alla Juventus, che gli mandò una video-dedica in risposta e che fece il giro dei social.
L'ESORDIO IN C E IL CONTRATTO CON NIKE - A soli 9 anni fu Nike a sceglierlo per una sponsorizzazione, da record per l'età che aveva, segnando di fatto un percorso che sarebbe stato importante. Il Milan già da tempo lo ha blindato con il primo contratto da professionista che a breve dovrà essere rinnovato, ma che la società punti forte su di lui è chiaro da tempo dato che, nonostante sia solo un 17enne, ha già trovato l'esordio fra i professionisti in Serie C con il Milan Futuro. Era il 5 gennaio 2025 e l'allora allenatore Daniele Bonera lo fece partire titolare nella partita poi pareggiata 0-0 contro il Carpi.
JOLLY ALLA LOCATELLI - Perché il Milan crede così tanto in lui? Sala è un talento raro non tanto nelle giocate che rubano l'occhio quanto per la capacità innata di poter essere un jolly perfetto per qualunque allenatore. Per caratteristiche ricorda il Manuel Locatelli che con il Milan trovò il primo exploit in carriera. A centrocampo, infatti, può ricoprire letteralmente ogni ruolo, sia da regista che da interditore che da mezzala. Tecnicamente è molto bravo con il destro, con cui calcia benissimo anche dal limite e con cui spesso trova il gol (già 4 in stagione). È però per la sua capacità di adattarsi al gioco avversario, leggerne le trame offensive e fungere da frangiflutti davanti alla difesa che Sala è il più apprezzato della linea mediana di Guidi. Il futuro è suo e anche con la Nazionale, diventata nel frattempo Under 19, cercherà il bis a livello Europeo.
@TramacEma
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Commenti
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Assurdo che abbiamo distrutto milan futuro così. Bastava darlo in mano a Vergine e guidi e ora av...