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Milan, rivoluzione in difesa: da Buongiorno a Lacroix, tutte le situazioni
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DIFESA CHE VACILLA – Non è un caso che i ragionamenti di Casa Milan vertano anche e soprattutto sul reparto difensivo. Nell’ultima annata con Stefano Pioli alla guida, la formazione rossonera ha incassato la bellezza di 68 reti in 52 partite stagionali tra tutte le competizioni. Una media che si attesta sugli 1,3 gol subiti a match, un dato fin troppo elevato per una società che punta a tornare a vincere lo Scudetto in Italia e a tornare competitiva nella più grande competizione europea, la Champions League. Per motivi tanto evidenti, il Milan ragiona sia sui possibili innesti sia su eventuali cessioni, ragionando con la mentalità di una società che non ha la necessità di vendere per questioni finanziare-economiche, ma che, di fronte a una giusta quanto importante offerta, valuti il da farsi con estrema tranquillità e saggezza.
CHI RISCHIA E CHI NO – La sostanza, dunque, ci porta di fronte a uno scenario che potrebbe portare a una mini rivoluzione in quel di Milanello. Il piano della dirigenza rossonera è quello di prendere un terzino destro – con Tiago Santos ed Emerson Royal nel mirino - di assoluta affidabilità e che sia anche giovane e di prospettiva, al contempo regalando due difensori centrali al pacchetto arretrato meneghino. In bilico, dunque, allo stato attuale dei fatti, ci sono sia capitan Davide Calabria che anche Fikayo Tomori: il primo rischia di perdere la titolarità del ruolo (dato che la trattativa per il rinnovo è in una fase di stallo, poiché il classe ‘98 ha domandato un aumento di ingaggio importante), mentre il centrale ex Chelsea può finire sul mercato a fronte di un’offerta importante. Discorso diverso sia per Thiaw che per Gabbia: il rappresentante del difensore tedesco ha ricevuto rassicurazioni sulla fiducia per il suo assistito nel recente meeting con Moncada e D’Ottavio a Casa Milan e può lasciare il Milan solo di fronte a una proposta davvero indecente, mentre il difensore ex Villarreal è vicinissimo al rinnovo di contratto sino al 30 giugno 2028. Assodato questo punto, ecco che il Milan sta sondando il terreno specialmente per rinforzare la rosa con un paio di pedine centrali (dato l'addio di Kjaer) che possano facilmente adattarsi alle future esigenze di Fonseca.
GLI OBIETTIVI - Il primo obiettivo per il Diavolo sarà quello di prendere un marcatore puro, che sia ottimamente strutturato a livello fisico e possa dare maggiore sicurezza al reparto nel gioco aereo. Buongiorno del Torino è il sogno di Via Aldo Rossi, ma il suo cartellino ha una valutazione molto alta e la concorrenza è di quelle di primissimo livello. Le alternative che piacciono maggiormente a Moncada e D'Ottavio corrispondono ai nomi di Maxence Lacroix del Wolfsburg (la soluzione più intrigante per prospettive e costi, considerando che ha un solo anno di contratto rimasto con il club tedesco) e Lillian Brassier, difensore centrale del Brest, già sondato nello scorso mercato invernale. Inoltre, nelle valutazioni della dirigenza, è emersa anche la possibilità di inserire ulteriore rinforzo con caratteristiche diverse. Un centrale d’esperienza che possa ripetere il percorso compiuto da Kjaer in questi 4 anni in rossonero. Al momento, però, non è l’opzione principale sondata dal Milan che in primo luogo investirà le proprie risorse su un giocatore di talento e di prospettiva. Ma andiamo ad analizzare la situazione caso per caso.