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    Milan, riscattato Kalinic. Ma i prossimi 3 mesi sono decisivi per il suo futuro

    Milan, riscattato Kalinic. Ma i prossimi 3 mesi sono decisivi per il suo futuro

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    La sua conferma per la prossima stagione è già un dato di fatto, ma i recenti problemi fisici che gli hanno impedito di partecipare alla trasferta sul campo della Spal sono un'incognita su quello che potrà essere il suo apporto a un Milan impegnato su tre fronti. Nikola Kalinic scalpita per rientrare in campo e convincere Gattuso e i suoi detrattori di poter essere, anche con i numeri (ossia i gol), un centravanti da grande squadra e allontanare il pericolo di essere sopravanzato nelle gerarchie dallo scatenato Cutrone delle ultime settimane.

    DAL RISCATTO ALLA PUBALGIA - Il conseguimento contro il Crotone del primo punto in campionato nel 2018 ha fatto scattare, come da accordi con la Fiorentina, il riscatto obbligatorio sulla base di 20 milioni di euro pagabili in tre esercizi, ma la pubalgia palesatasi nelle ultime settimane rischia di essere un ostacolo più grave e fastidioso del previsto nel suo percorso di risalita. Il calciatore croato non segna in campionato da oltre 2 mesi, dalla rete del momentaneo vantaggio a Benevento, e per quanto il suo gioco al servizio dei compagni sia particolarmente apprezzato da Gattuso, i prossimi mesi saranno comunque decisivi per comprendere quello che sarà il suo futuro in rossonero. Nella prossima stagione il Milan non potrà prescindere da un grande centravanti da almeno 20 reti a campionato, un motivo in più per Kalinic di fare di tutto per corrispondere almeno in parte la fiducia riposta dalla società nei suoi confronti.
     

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