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    Milan, Reina è un lusso da 3,5 milioni

    Milan, Reina è un lusso da 3,5 milioni

    • Emanuele Tramacere
    L'esclusione dall'Europa League ha aumentato i problemi di gestione in casa Milan. Non solo economici ma anche sportivi perchè parte dell'organico che, fino ad oggi, aveva avuto come valvola di sfogo la seconda competizione europea per club, oggi non ha più quello spazio. E c'è un giocatore su tutti che, oggi, rappresenta al 100% entrambe le problematiche, sia economiche che sportive: Pepe Reina.

    NIENTE COPPA - Il portiere spagnolo è arrivato a Milano in estate a parametro zero. Strappato al Napoli con cui non ha rinnovato, Reina è stato, finora, il "portiere di coppa" oltre che il secondo di Gigio Donnarumma, titolarissimo in campionato. In Europa non ha mai realmente brillato, tenendo la propria porta inviolata soltanto una volta (andata col Dudelange) e subendo ben 9 gol in 6 partite che, a conti fatti, hanno portato il Milan all'eliminazione per differenza reti. Ora, sfumata l'Europa League, la presenza di Reina nello spogliatoio rossonero potrebbe diventare ingombrante oltre che superflua.

    UN LUSSO DA 3,5 MILIONI - Sì perchè superfluo, anche considerando la sanzione Uefa che impone un pareggio di bilancio entro il 2021 e, di conseguenza, un controllo maggiore anche e soprattutto per il monte ingaggi, è soprattutto il suo ricchissimo stipendio, da 3,5 milioni di euro l'anno proprio fino al 2021 dato il triennale firmato in estate. Un lusso che il Milan non può più permettersi e che costringerà Leonardo e la proprietà ad una seria riflessione. Può un club impegnato con il regime di fair play finanziario permettersi di tenere in rosa 3 portieri da oltre 10 milioni l'anno netti  complessivi di ingaggio? Può il Milan permettersi di tenere in rosa un secondo portiere da 3,5 milioni annui con il solo ruolo, almeno per ora, di leader carismatico dello spogliatoio? Ieri Reina ha ribadito di sentirsi al centro di questo gruppo, ma riflessioni sul suo futuro (o su quello di Donnarumma) non potranno non essere fatti, oggi o a fine anno.

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