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    Milan, quest'anno la panchina è di lusso: da Tonali a Rebic, che svolta. E Pioli corre come Capello e Ancelotti

    Milan, quest'anno la panchina è di lusso: da Tonali a Rebic, che svolta. E Pioli corre come Capello e Ancelotti

    • Andrea Distaso
    Continua a volare il Milan sempre meno sorpresa e sempre più certezza di questo primissimo scorcio di campionato. Il blitz di Udine nel nome del solito Ibrahimovic è più in generale un ulteriore tassello da incastonare in un 2020 super e in un periodo post lockdown che ha regalato la bellezza di 24 risultati utili consecutivi. Il successo contro i friulani consente a Stefano Pioli di stabilire un record e di diventare il primo allenatore nella storia rossonera a trovare almeno due gol a partita per la tredicesima volta di fila. E, se i numeri significano qualcosa e hanno il potere di essere più forti anche della scaramanzia, gli ultimi tecnici a vincere 5 delle prime 6 stagionali alla guida del Milan (Capello e Ancelotti) hanno portato a casa lo scudetto.

    ALTRO CHE RISERVE - Pioli fa gli scongiuri e tira dritto per la propria strada, che prevede di mantenere un profilo basso e la massima umiltà in presenza di risultati che vanno oltre ogni più rosea aspettativa. Ma guarda al futuro con la giusta dose di ambizione, grazie alla resa di un organico che si sta dimostrando affidabile e qualitativo anche per profondità. Al netto di un paio di giocatori oggi irrinunciabili, anche le seconde linee stanno fornendo prestazioni di livello e consentendo all'allenatore emiliano di ruotare tutti gli effettivi senza che il rendimento generale ne risenta. Su tutti, Dalot, Tonali e Brahim Diaz, ma anche il sottovalutato Krunic e il giovanissimo Hauge, hanno sempre risposto presente, ritagliandosi la propria fetta di gloria soprattutto in Europa League, ma risultando sempre più preziosi anche a gara in corso in campionato.

    GRAN MERCATO - La partita di Udine è stata emblematica in tal senso, con gli ingressi dalla panchina dell'ex Brescia, dello spagnolo e del ritrovato Rebic capaci di trasformare una partita che si stava complicando per il Milan. Energie fresche e soluzioni differenti che hanno consentito di cambiare passo al momento giusto e creare le premesse per l'assalto che ha portato ai 3 punti. La conferma dell'ottimo lavoro della coppia Maldini-Massara in un mercato in cui i rossoneri erano chiamati proprio ad allungare la rosa nonostante i pochi margini di manovra creati da un budget risicato e dall'emergenza Covid. Sempre meno sorpresa, sempre più certezza, il Milan continua a correre. Trascinato da mago Ibra, ma anche dalle cosiddette "riserve".

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