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    Mihajlovic e quei 'maledetti' sette punti

    Mihajlovic e quei 'maledetti' sette punti

    • Alessandro Di Gioia
    Carpi, Verona, Bologna: sono queste le fermate cruciali del Milan di Mihajlovic, le stazioni della Via Crucis in cui il Diavolo si è dovuto fermare a pagare pegno. Due pareggi, uno esterno con gli emiliani e uno casalingo contro i veneti, una sconfitta, a San Siro, contro i rossoblù di Roberto Donadoni: sette punti in meno, che avrebbero consentito ai rossoneri di avere 39 punti invece che 32, a meno uno dalla zona Champions rappresentata dall'Inter e a meno cinque dal Napoli capolista. La perdita di sette punti fondamentali, da imputare più al tecnico e ai giocatori rispetto che ad altri componenti della società: sette punti che potevano essere centrati tranquillamente, con una minor sottovalutazione degli impegni da parte dei calciatori del Milan. 

    LUIZ ADRIANO SI E' FERMATO AD EMPOLI - Per questo motivo la gara di Empoli di sabato sera al Castellani diventa uno snodo cruciale: i tre punti conquistati con la Fiorentina rischiano di non avere gran valore, se non verrà centrata la vittoria in Toscana. Mihajlovic sta cercando di caricare al meglio i suoi uomini: probabile che il serbo decida di schierare nuovamente la coppia d'attacco composta da Bacca e Niang, nonostante il ritorno dalla Cina del deluso Luiz Adriano, ad un passo da lasciare il Milan.

    LA MALEDIZIONE DELLA 9 - Luiz Adriano che segnò proprio all'Empoli il suo primo gol in rossonero in Serie A: la maledizione della maglia numero nove sembrava aver colpito anche lui dopo Fernando Torres e Mattia Destro. Prima rete contro i toscani, poi l'addio: sembra però che il brasiliano possa avere un altra opportunità a differenza dei suoi predecessori. Empoli potrebbe essere la città della svolta per un attaccante rossonero, questa volta magari definitiva: mercato permettendo, è quello che tutti i tifosi si augurano.

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