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Milan, quando il gioco si fa duro Zapata entra in campo: tra il futuro e quel gol...
MIGLIORE IN CAMPO COL NAPOLI: NUMERI DA RECORD - Ieri, due stagioni dopo, abbiamo rivisto il vero Zapata: fascia di capitano al braccio, compagno di difesa nuovo (con Musacchio aveva giocato assieme solamente in occasione dei due preliminari di Europa League contro i rumeni del Craiova, non certo un avversario impossibile), sfida ad uno degli attacchi più forti del campionato come quello del Napoli, con 66 reti realizzate, e ai tre folletti Insigne-Callejon-Mertens, capaci di fare ammattire anche le più forti difese d'Europa. Nessun problema per il 31enne, ormai al Milan da sei stagioni: nonostante le poche presenze in Serie A, solo 9 per un totale di 723 minuti, ieri Zapata è stato in assoluto il migliore in campo, rendendosi protagonista di una prova impeccabile. Maestosa la partita del difensore rossonero. per lui 76 palloni toccati, 1 tiro e 60 passaggi, con il 95% di percentuale di passaggi riusciti.
FUTURO DA BANDIERA? QUEL GOL... - Già, ma il futuro cosa propone al numero 17 del Milan? Dopo la rete del 2-2 realizzata al 97' nel derby contro l'Inter dell'anno scorso, ormai il colombiano è un idolo indiscusso per i tifosi rossoneri: con un contratto in scadenza nel giugno del 2019, non è da escludere che possa concludere la carriera nel Diavolo, svolgendo al meglio il ruolo di primo rincalzo ai titolarissimi Bonucci e Romagnoli e da chioccia per i più giovani. Perché ormai la sua pelle è rossonera e lo ha dimostrato rimanendo a Milano anche nei momenti più difficili della sua carriera, negli ultimi anni, anche a causa di alcuni problemi personali. Respinte per ora le possibilità dunque di un ritorno in Spagna o di un addio prematuro: Zapata vuole diventare una bandiera. Perché quando i duri entrano in campo, lui c'è.
@AleDigio89