Milan, quando Ibra fa il mercato...
Un presente da campione in campo, ma anche da uomo mercato. Niente paura, Zlatan Ibrahimovic non ha mal di pancia e non vuole lasciare il Milan, il legame con i trasferimenti è legato alla suo ruolo sempre più in crescita all'interno del club rossonero. Leader imprescindibile per squadra e allenatore, lo svedese è preso in considerazione anche dalla società, che vuole sapere la sua opinione prima di comprare di un giocatore.
Il Milan ha costruito una squadra intorno a lui, continuerà a farlo anche nelle prossime finestre di mercato. Il ruolo di Ibra è stato fondamentale già per due affari che i rossoneri chiuderanno nei prossimi mesi: quello per Seydou Keita del Barcellona, chiamato e convinto personalmente dallo svedese a rifiutare Anzhi e Liverpool per il Milan, e quello per Maxwell, con cui Ibra ha stretto una profonda amicizia dai tempi dell'Ajax. I due giocatori arriveranno a giugno e con ogni probabilità non troveranno più Pato a Milanello.
Il Papero saluterà tutti, resta da capire se a gennaio e giugno (molto più probabile). Un addio nel cui Ibra ha messo lo zampino. Sia chiaro, il gigante svedese non ha mai invitato Galliani a cedere Pato, ma è sotto gli occhi di tutti l'incompatibilità dei due in campo. Ibra ha sempre speso pubblicamente belle parole per Cassano, Robinho e Inzaghi. Non per Pato. Chissà perchè.