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Milan, Pulisic e Leao più forti del caos: ora l’obiettivo è chiaro
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NESSUNA INFLUENZA NEGATIVA - Le ultime 48 ore del mondo Milan sono state molto travagliate per l’indagine della Guardia di Finanza, e l’iscrizione al registro degli indagati dell’ex CEO Ivan Gazidis e di quello attuale Giorgio Furlani, sulla cessione del club da Elliott a RedBird. Proprio Furlani, prima della partita, ha ribadito la posizione della società: "La proprietà del Milan è di RedBird. Le autorità possono fare indagini, noi abbiamo cooperato con loro dando tutte le informazioni che hanno chiesto e siamo disponibili per ogni cosa. Siamo focalizzati sul fare il nostro lavoro, che è assicurarci che il Milan abbia successo e che i tifosi siano orgogliosi del loro club". Un'esposizione mediatica pesante che però non influito nella preparazione alla partita di un gruppo che sta diventando sempre più coeso. Ai senatori Theo Hernández, Maignan e Giroud si stanno aggiungendo anche i nuovi protagonisti Pulisic e Loftus-Cheek. Gol e assist a parte, il duo arrivato dal Chelsea sta facendo la differenza anche per gli atteggiamenti e la mentalità mostrare fuori dal campo in un contesto, di pressioni e aspettative, probabilmente molto diverso rispetto a quello che avevano vissuto in quel di Londra.
OBIETTIVO DUBLINO - I problemi non svaniscono di certo in una notte e contro un avversario, lo Slavia Praga, nettamente inferiore dal punto di vista tecnico. Ma la crescita di Tomori e Thiaw abbinata alla crescita di Musah e Pulisic lasciano sensazioni positive a Pioli. L’obiettivo è quello di arrivare a giocarsi la finale di Europa League a Dublino, pochi dubbi. Poi toccherà alla proprietà chiarire la propria posizione alle autorità competenti.