Serve una decisione, il prima possibile. Mancano meno di dieci giorni all'inizio ufficiale della prossima stagione (test fisici 5-6 luglio, presentazione squadra 7 luglio) e il Milan non ha ancora nominato il prossimo allenatore. La trattativa in piedi (e ancora lontana dalla fumata bianca) con i cinesi impone una scelta condivisa, ma occorre fare in fretta. Entro la fine della settimana è necessario capire chi si siederà sulla panchina rossonera, per poter programmare mercato e futuro. La rinuncia di Brocchi è stata solo l'ultima puntata di una telenovela che nelle ultime settimane ha visto recitare, come attori non protagonisti, Pellegrini, Villas Boas, Emery, Capello e de Boer. Al momento gli unici candidati credibili, con differenti percentuali di possibilità, sono Lippi, Giampoalo e Montella, nome tornato in auge nelle ultime ore. CORSA A 2? - La situazione dell'Aeroplanino, già seguito in passato dal Milan e gradito da Berlusconi, è ben nota, il contratto con la Sampdoria è in scadenza nel 2018, chi lo vuole deve pagare la clausola di 1,2 milioni di euro.Il suo agente Lucci ne ha parlato con Galliani, la Samp non ha chiuso la porta, ma non vuole liberarlo gratis. Sono attesi nuovi contatti in queste ore, con Giampaolo che resta alla finestra.
