Calciomercato.com

  • EPA
    Milan, proposto Lacroix: il profilo

    Milan, proposto Lacroix: il profilo

    Romagnoli e Zapata con il rientrante Paletta, non basta: il Milan cerca altri tasselli per completare il reparto difensivo e dalla Svizzera arriva una nuova idea per il centro della retroguardia. E' stato proposto ai rossoneri infatti Léo Lacroix, possente centrale del Sion il cui nome non è nuovo al calcio italiano. Già a gennaio infatti la Roma e soprattutto l'Inter erano stati vicini allo svizzero (che ha anche passaporto brasiliano), ora tocca al Milan che valuta la possibilità di ingaggiarlo con la formula del prestito con diritto di riscatto a cifre contenute, al di sotto dei 10 milioni di euro complessivi.

    PROMESSA 'GIGANTE' - Classe 1992 Lacroix è considerato in patria una delle più grandi promesse del calcio svizzero e a impressionare sono soprattutto le sue doti atletiche: 197 cm per oltre 85 kg fanno di lui un vero e proprio muro al centro della difesa, guai a definirlo però 'gigante buono'. Buona lettura tattica del gioco, spesso intercetta il pallone chiudendo le linee di passaggio, ma è nella marcatura fisica e nell'uno contro uno che dà il meglio di sé facendo valere la netta superiorità atletica nei confronti degli avversari e usando anche le cattive per fermare gli attaccanti. Pur essendo una vera e propria minaccia aerea sui calci piazzati a favore, non riesce ad andare spesso in rete ma quando lo fa i gol sono pesanti: una sola rete quest'anno, decisiva nella vittoria contro il Bordeaux in Europa League. Proprio nella coppa internazionale che Lacroix ha esibito le prove più convincenti, tali da attirare le attenzioni di club inglesi e italiani.

    COPPIA OK CON ROMAGNOLI - La stazza si fa sentire, nonostante ciò Lacroix mostra un discreto spunto sul breve che combinato con un buon senso della posizione gli consente di reggere il passo nei primi metri anche con attaccanti brevilinei. Nel Sion l'impostazione tocca ad altri, ma quando chiamato in causa non disdegna soprattutto la ricerca della verticalizzazione in favore delle punte. Se a tutto questo aggiungiamo che è destro di piede, si nota come Lacroix corrisponda all'identikit tracciato dal Milan per il partner di Romagnoli: giovane, atletico, con margini di miglioramento sul piano tecnico e con costi alla portata anche qualora Berlusconi decidesse di non cedere la maggioranza della società alla cordata cinese. I prodromi ci sono, il Sion ha confermato la necessità di cedere il giocatore in questa finestra di mercato e i buoni rapporti con i rossoneri possono favorire l'operazione: tutto è nelle mani di Galliani, che dopo aver valutato il difensore dovrà decidere nelle prossime settimane il da farsi. Lacroix può essere il nome giusto per rinforzare il reparto e per riscattare la tradizione svizzera nella difesa del Milan: il primo fu Senderos, i tifosi sperano che il rendimento questa volta sia di tutt'altro tenore.

    Altre Notizie