Questione di numeri, chiari, inconfutabili, sotto gli occhi di tutti. Il Milan è più squadra della Juventus per quanto riguarda i giocatori andati a segno in campionato. Un dato che si scontra con chi crede che il Milan sia Ibrahimovic-dipendente, che sia legato solo alle giocate del singolo. I rossoneri nelle prime 24 giornate di campionato hanno segnato 48 gol, mandando in gol 17 giocatori diversi (Cassano, Pato, Robinho, Ibrahimovic, Maxi Lopez, El Shaarawy, Muntari, Emanuelson, Nocerino, Ambrosini, Aquilani, Seedorf, Boateng, Nesta, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta).

Gli ultimi sono stati Muntari ed Emanuelson, entrambi nello score nella vittoria di Cesena del weekend scorso.  Dei nove giocatori della rosa ancora a secco, solo uno è un attaccante (Inzaghi, all'ultimo posto nelle gerarchie di Allegri), gli altri sono cinque difensori (Abate, Mexes, Mesbah, Bonera ed Antonini) e tre centrocampisti (Van Bommel, Merkel e Gattuso).

Della Juve si sottolinea dall'inizio dell'anno l'importanza del collettivo, della capacità di Conte di dare spazio a chi lavora bene in settimana, della volontà di mettere il gruppo davanti a tutti. I risultati stanno dando ragione all'ex tecnico di Siena e Bari, ma la Juve, che ha il quinto attacco della serie A (con una partita in meno), in campionato ha mandato in gol solo 13 giocatori (Chiellini, Bonucci, Lichtsteiner, Pirlo, Marchisio, Vidal, Pepe, Giaccherini, Estigarribia, Krasic, Quagliarella, Matri, Vucinic). Tra i giocatori che devono ancora sbloccarsi ci sono anche Borriello e Del Piero, che in questa stagione ha trovato il gol sol in Coppa Italia.