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    Milan, Pioli: ‘Conte ci conosce, ma siamo fiduciosi di passare il turno. Su Ibrahimovic e De Ketelaere...’

    Milan, Pioli: ‘Conte ci conosce, ma siamo fiduciosi di passare il turno. Su Ibrahimovic e De Ketelaere...’

    • Daniele Longo

    Dall’urna di Nyon il Milan ha pescato il Tottenham ma la testa per i rossoneri è tutta rivolta alla prossima sfida contro la Cremonese. Stefano Pioli presenta la sfida con ì grigiorossi nella consueta conferenza stampa della vigilia.

    Sulla sfida con il Tottenham di Conte: "Saranno partite difficili contro una squadra forte allenata da un allenatore che ci conosce. Sarà una grande sfida che vogliamo giocarci con grande fiducia". 

    Sulla gara contro la Cremonese: "Non dobbiamo farci condizionare dagli episodi. Loro sono motivatissimi e molto determinati. Sappiamo quanto sarebbe importante arrivare . Mi aspettavo un campionato equilibrato, nessuno si aspettava che il Napoli facesse così tanti punti. Dobbiamo restare attaccati al Napoli". 


    Se è contento per il sorteggio: "Squadre perfette non esistono. Il nostro livello dovrà essere altissimo, dobbiamo giocare con la convinzione di poter superare anche questo turno. Il Milan ha numeri negativi nella sua storia contro le inglesi, cercheremo di fare del nostro meglio". 


    Che differenza c'è tra Italia e Inghilterra: "Il livello della Premier è molto alto, ma ora ci sono anche tre italiane. Giocheremo l'andata in casa e sarà un fattore, bisognerà fare bene".

    Come procede la crescita di Lazetic: "Abbiamo visto la sua tripletta in Primavera. Lui è ambizioso. Stiamo tenendo d'occhio lui e gli altri giovani". 


    Ha ragione Ambrosini su De Ketelaere? Ha perso istintività?: "Fino ad un certo punto, i nostri trequartisti hanno libertà. Charles, quando noi abbiamo la palla, deve fare quello che si sente e collaborare con i giocatori, poi senza palla ha dei punti di riferimento da rispettare. Domani titolare? L'allenamento di oggi pomeriggio sarà importante per capire le condizioni della squadra. Poi non è importante la quantità dei minuti, ma la qualità dei minuti che si giocano".

    Si può allenare la lucidità sotto porta?: "Tutte le cose si possono migliorare. Se giochiamo ogni pallone come se fosse quello decisivo alziamo il nostro livello. Dobbiamo segnare di più visto quanto creiamo. Quando faccio la formazione non guardo la carta d'identità...".

    Ibrahimovic decisivo contro Conte: "Tutti ci auguriamo possa tornare il prima possibile. Sta procedendo bene, ma da qui a febbraio possono succedere tante cose. Una cosa è il Derby e una cosa è una sfida di Champions League, può succedere di tutto. Dipende come ci arrivi, spero di avere la miglior squadra possibile. Manca troppo, dobbiamo restare sulla partita di domani".

    Come migliorare la difesa: "Più attenzione e collaborazione. Parlare in campo è importante. Il gol preso sabato su una rimessa ci siamo abbassati troppo, con un giocatore in più in area e poi abbiamo perso la seconda palla. Questione di comunicazione e attenzione, prestare attenzione a ogni singolo particolare. Non possiamo essere imperforabili, ma un po' di comunicazione ci serve. Abbiamo qualità per segnare e non prenderle ci aiuterebbe".

    Sul gol su corner e sulle squadre inglesi anche con ricordi positivi e chi potrebbe essere il Rivera di oggi contro il Tottenham: "Chiunque, tutti devono pensare di poter essere decisivi. Ho sottolineato i risultati negativi contro le inglesi per dare motivazioni".

     Sulla posizione di Krunic: "Ci sono caratteristiche diverse. Quando schiero tre centrocampisti lui si inserisce tanto. Quando uno è intelligente sa adattarsi. Su di lui ho solo giudizi positivi".


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