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Milan, Pioli: 'Siamo stati i migliori fino ad oggi, dovremo esserlo anche domani. Le parole dei giocatori del Sassuolo...'
Sulla partita di domani: "Siamo stati i migliori fino ad oggi, dobbiamo esserlo anche domani. Abbiamo preparato la partita durante una settimana di lavoro, serenità e attenzione come abbiamo sempre fatto. Non conta quello che hai fatto fino a ieri ma conta quello che faremo domani. Ci siamo costruiti e meritati una grande occasione, dobbiamo ancora finirla".
Su una canzone che descrive il suo stato d’animo: "In questo momento voglio essere molto terra terra e concentrato sulla partita di domani. È una partita difficile, siamo arrivati fin qui senza che nessuno ci abbia regalato qualcosa e anche domani il Sassuolo farà di tutto per cercare di batterci. Siamo arrivati a questo punto con delle basi solide e su queste basi dobbiamo attaccarci anche domani".
Su che tipo di partita sarà contro il Sassuolo: "Credo che la nostra forza sia stata quella di interpretare ogni singola partita con i concetti belli chiari. In ogni partita c'è un avversario diverso. Il Sassuolo è la squadra che ha più qualità sulla trequarti offensiva, dovremo stare attenti e creare occasioni adatte alle nostre caratteristiche e qualità".
Se è la partita più importante della sua carriera da allenatore e se i giocatori riescono a dormire: "Credo di sì, per come li ho visti credo di sì. I miei giocatori sono strani, ma in senso positivo. Vedo gli stessi atteggiamenti e la stessa serenità che è data dalla giovane età, sono sicuro che dentro di loro stanno vivendo particolari emozioni. Io ho sempre dormito bene prima delle partite e poco dopo. Domani mi auguro di dormire poco dopo la partita".
Se vuole rassicurare i tifosi: "Mi sento di dire ai nostri tifosi che sarà una sfida difficile e che insieme, come stiamo dimostrando quest'anno, siamo sicuramente più forte. Abbiamo bisogno di tutto e di tutti. Io avrò bisogno dei miei 28 giocatori e di tutti i tifosi che saranno a Reggio Emilia domani. Rassicurazioni non ci sono perché il pallone è rotondo, abbiamo 95 minuti per dimostrare e per finire al meglio il nostro lavoro".
Su cosa l’ha colpito dei giocatori: "No, perché continuo a vedere gli stessi atteggiamenti. Mi sembra un bene, se li avessi visti diversi dal solito, diversi dalla settimana scorsa... Nelle ultime 4-5 partite abbiamo vissuto partite da dentro o fuori e le abbiamo affrontate con questo spirito e serenità. Preparare bene la partita ti dà la possibilità di mettere in campo tutto quello che hai".
Su Ibrahimovic: "Ci tiene tantissimo, come tutti noi. È chiaro che stiamo vivendo un momento importante, domani si chiuderà un campionato. I bilanci si fanno a fine stagione. Tra il vincere e il non vincere ci sarebbe differenza. Tutti i miei giocatori devono pensare che domani potranno essere decisivi. Tantissimo. Ha portato mentalità, qualità, è un giocatore sopra tutti per qualità e intelligenza calcistica. Ha portato quella personalità che serviva ad una squadra giovane. È un punto di riferimento, poi sono stati bravi i suoi compagni a seguirlo e a diventare giocatori molto più forti rispetto a quando Zlatan è arrivato".
Cosa deve fare il Milan domani: "Giocare da Milan e non pensare che sarà una partita facile".
Il Milan merita lo scudetto e perché: "Te lo dirò domani. Oggi siamo primi con merito".
Se il 5-0 di Bergamo è stato l’inizio di tutto: "Si può dire che da quella partita io e i giocatori abbiamo capito tante cose, la dirigenza ci ha aiutato con il mercato di gennaio con Ibra, Kjaer e Saelemaekers. L'arrivo di Zlatan e di Simon ha alzato il livello tecnico, morale e professionale della squadra. Da lì siamo partiti con una continuità e una forza diversa rispetto a prima".
Sulle recenti dichiarazioni dei tesserati del Sassuolo: "Lo sport è competizione, chi ha giocato contro di noi ha dato il massimo: Fiorentina, Lazio, Verona e Atalanta. Anche il Sassuolo domani darà il massimo, sarà una partita da lottare con intelligenza e forza dall'inizio alla fine".
Sul gruppo e l’attenzione per domani: "Onestamente questa settimana non ho avuto bisogno di fare interventi particolari, un gruppo che ha lavorato con sempre il "noi" prima di tutto... Loro devono pensare che veramente ognuno di loro potrebbe mettere un punto esclamativo decisivo in una situazione che può diventare storia. Chi verrà a disposizione sarà pronto in ogni momento, non ho nessun dubbio e non ce ne devono essere".