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Milan, Pioli: 'Poco ritmo e qualità, che rimpianti con Atletico e Porto. San Siro? Terreno inadatto'
RIMPIANTI - "Secondo me rimpianti sì, meritavamo qualcosina in più nei due incontri casalinghi con Atletico Madrid e Porto. Però nel nostro percorso ci sta incontrare difficoltà a questi livelli, è importante per la nostra crescita perché abbiamo visto che qualità c'è in Europa. Faremo tesoro di questa esperienza. Chiaro che c'è grande delusione stasera, volevamo rimanere in Europa, ma impareremo e cercheremo di crescere ancora".
CAMBIARE QUALCOSA - "Qualche volta potevamo scavalcare di più e sfruttare di più la presenza di Ibrahimovic, in troppe occasioni abbiamo giocato palla dietro quando potevamo giocare palla avanti e questo ha dato la possibilità agli avversari di essere aggressivi, come sul secondo gol. Potevamo sfruttare meglio i cambi giochi, avere più soluzioni ci darà vantaggi contro avversari che vogliono essere aggressivi".
LE AVVERSARIE - "Io mi sono fatto l'idea che sono forti, ero consapevole della forza di tutte le squadre. Pensavo che il Porto fosse un po' meno forte, ma il livello è questo, parliamo comunque di avversari abituati a giocare in Champions in questi livelli. Per molti di noi è stata la prima volta, qualcosina abbiamo sofferto nella preparazione della partita e nello sviluppo della gara. Stasera potevamo avere più qualità e più ritmo, era una partita da stare molto attenti e concedere poco, non credo che abbiamo concesso molto fino al pareggio e all'errore che ci ha mandati in svantaggio. Il secondo gol ci ha tolto convinzione, ma la squadra ci ha provato fino alla fine per provare a pareggiare e provare a vincere negli ultimi minuti. Ci aiuterà a crescere, abbiamo bisogno di certe esperienze per diventare più forti".
GOL IDENTICI - "Non credo che sia così. Nel primo gol è difficile essere piazzati meglio, poi sulla respinta del portiere devi essere più attento per buttare via la palla. Il secondo gol sono stati nostri errori. Questa è la Champions: nei gol subiti sono stati più i nostri errori che le qualità avversarie. Poi la qualità ha permesso loro di sfruttare i nostri errori, ma dobbiamo lavorare per evitare questi errori di mancanza di lucidità".
SAN SIRO - "In questo momento non è un terreno adatto. Ne ho parlato anche con Klopp e ci siamo detti che Anfield è un'altra cosa... Poi non cerco scuse, però dispiace".
RITMO - "Credo che per noi la distanza ci sia perché abbiamo affrontato avversari che possono vincere la Champions League, noi non siamo strutturati. Credo che Klopp ci abbia messo investimenti importanti e quattro anni per vincere. Ne siamo consapevoli noi e il club, i nostri tifosi sono stati fantastici e dispiace. Cercheremo di fare meglio e crescere ancora".