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Milan, Pioli perde ancora il duello con Inzaghi: i tre errori del Diavolo
LA PROVA - Per la terza volta nella sua storia l’Inter hanno avuto la meglio sul Milan per tre partite nella stessa stagione (1973/1974, 1994/1995). E se tre indizi valgono una prova allora si può constatare quanto Stefano Pioli vada in difficoltà contro Simone Inzaghi. Se da un lato è giusto sottolineare la maggiore qualità complessiva della rosa nerazzurra, dall’altro si nota chiaramente come la strategia del tecnico rossonero si è rivelata deficitaria su tutta la linea. Al Diavolo mancano sia i cm che delle adeguate contromisure tattiche per contrastare lo strapotere dei cugini sui calci da fermo. Il blocco e l’incrocio tra Dzeko e Dumfries ha permesso all’attaccante bosniaco di trovare il solo, indifeso, Calabria nella strada per il gol.
PECCATI CAPITALI - L’Inter ha chiuso la partita in dieci minuti grazie a una condizione fisica nettamente superiore rispetto al Milan. E questo punto fa riflettere considerando che Pioli ha utilizzato un massiccio turnover con il chiaro intento di arrivare a questa semifinale con una rinnovata brillantezza fisica. Un altro problema ciclico che il Diavolo deve risolvere è quello dell’approccio alla partita: sia nella finale di Supercoppa Italiana che nella sfida di andare dei quarti di Champions League contro il Napoli è scesa in campo una squadra distratta e debole dal punto di vista mentale. Toccherà, quindi, a Pioli lavorare su questi aspetti per provare a scrivere un finale che sembra scontato.