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  • Pioli: ‘Sono nella storia del Milan, ho goduto e ora soffro. Napoli? Parlerò a fine stagione con la mia dirigenza’

    Pioli: ‘Sono nella storia del Milan, ho goduto e ora soffro. Napoli? Parlerò a fine stagione con la mia dirigenza’

    • Daniele Longo
    Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa a Milanello alla vigilia di Milan-Genoa: 


    In caso di vittoria Milan qualificato alla Supercoppa Italiana: "Ci deve essere la volontà di giocare la partita migliore e vincere. Mancano quattro giornate e il secondo posto non è ancora conquistato".

    Che settimana è stata e com'è difficile motivare la squadra: "Non deve essere complicato. Mancano quattro partite. Fuori si parla di tutto, tranne che delle partite, ma noi no. Abbiamo preparato al meglio la partita, abbiamo un senso di responsabilità e tante cose da poter fare. Poi il futuro si vedrà a fine campionato".

    Sulle voci che lo accostano al Napoli: "Nessun pensiero, se non domani e le prossime. Poi a fine campionato incontrerò la società e deciderò cosa fare".

    Tasti da toccare: "Abbiamo l'occasione di dimostrare che siamo un gruppo coeso, responsabile e serio. Con persone che hanno a cuore i tifosi, ciò che stanno facendo e la squadra. Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo impegnarci sul presente".

    Se gli amici gli hanno mandato tanti messaggini: "Ormai mi ascoltano, fino al 26 maggio nessun messaggio".

    Se ha sentito la società: "C'erano ieri Ibra e Moncada, il rapporto con i dirigenti è sempre buono, lo è stato sempre e lo sarà anche a fine campionato quando decideremo il nostro futuro".

    Sul fatto che altre società apprezzano il suo lavoro: "Aspettate ancora un po' per parlare di futuro, è la cosa migliore. Il lavoro non è finito. Poi voi potete scrivere, io non posso controllare le voci e non ne ho voglia. La cosa reale è che mancano quattro partite, ho un altro anno di contratto e non parlerò con nessuno finché sarò sotto contratto".

    Se ha voglia di continuare o se si prenderebbe un periodo di pausa: "Fate fatica a credermi, ma non sto pensando al mio futuro. Fino al 26 maggio sono concentrato su ciò che voglio fare qua. Voglio tirare fuori il massimo in queste quattro partite. Poi ci incontreremo, sono sotto contratto, e decideremo".

    Su Chukwueze: "Credo che sarà un mese importante per chiunque giocherà. Dobbiamo dare il massimo. Lui sta bene, domani giocherà e avrà l'occasione di dimostrare le proprie qualità".

    Dal Genoa al Genoa, cosa è cambiato: "Se non sbaglio lì eravamo primi in classifica, venivamo da una partita di Champions dopo soli due giorni. Contro una squadra che ha giocato molto bene. Complimenti a Gilardino, che ha fatto un ottimo lavoro. È stato un mio giocatore, gli faccio davvero complimenti. Poi purtroppo è cambiato che i nostri rivali hanno fatto un campionato incredibile. Noi non siamo riusciti a stargli vicino. L'eliminazione con la Roma è stata molto dolorosa ed è cambiato tanto. Dobbiamo finire bene".

    Sulle parole di De Rossi: "Credo che quando alleni un grande club come il Milan non c'è una via di mezzo. Sono stato elogiato tantissimo e criticato tantissimo. Fa parte del ruolo di un allenatore di una grande squadra".

    Se c'è più di uno che si deve conquistare la conferma: "Tutti devono dimostrare continuamente di essere da Milan".

    Se gli piace la pizza: "Mi piacciono i cappelletti in brodo, sono di Parma, ma mangio di tutto. Pecchia è un altro a cui faccio i complimenti. Deve star tranquillo per quanto mi riguarda".

    Se serve che i giocatori più importanti non facciano partite normali: "Se vuoi alzare il livello tutti devono mettere il massimo. Venivamo da un momento positivo con la Roma, ma non siamo riusciti a mettere in campo di più".

    Sul comunicato della Curva: "La cosa che mi sento di dire è che in quasi cinque anni i tifosi sono stati un valore aggiunto. Ci hanno sostenuto con passione, soprattutto nei momenti difficili. Non me lo dimentico. Hanno preso questa posizione, vanno rispettati, noi dobbiamo dare il massimo e vincere".

    Se hanno fatto così male da passare in sei mesi da Pioli is on fire al silenzio: "In questi anni sono tornato tante volte a casa da San Siro con il cuore pieno di gioia e gratificazione quando ero "on fire", ora l'aria è cambiata e sono più triste, ma bisogna andare avanti. Quando c'è tanto amore ci sono eccessi. Ho goduto tanto delle soddisfazioni e ho sofferto tanto".

    Se Okafor può fare la punta: "È forte, si è sempre fatto trovare pronto. La sua duttilità può essere utile".

    Domani senza Loftus: "Chukwueze, Pulisic, Leao e Giroud giocheranno. Altre volte non l'ho scelta perché pensavo che altre cose mi dessero più garanzie. Loftus-Cheek ha fatto un'ottima stagione, non giocava da tanto tempo. Ha bisogno di star bene fisicamente a livello mentale. Non è stato continuo come magari sarà la prossima stagione perché quest'anno ha dovuto apprendere molto".

    Sul Genoa: "Hanno fatto un ottimo lavoro. Hanno giocatori con ottime caratteristiche, ma poi l'allenatore è stato bravo ad assemblarli e gestirli. Penso sia la neopromossa con la miglior classifica in Europa e hanno giocatori di ottima prospettiva".

    Se è ancora l'uomo giusto per il Milan: "Per domani spero di essere l'uomo giusto. Il futuro poi lo decideremo. Dobbiamo fare bene da qui alla fine. Ho detto al gruppo che meritiamo di finire bene. Ci sono cose positive e negative, poi si faranno le valutazioni".

    Sui leader meno incisivi e a che percentuale è Leao: "Ragioniamo di squadra. Non vinciamo o perdiamo per uno. Dentro la stagione ci sono cose positive e altre che non hanno funzionato come volevamo. Tutti possono crescere. È una squadra dal potenziale importante".

    Se si sente nella storia del Milan, come solo altri 7 allenatori: "Sono nella storia, ma non credo solo perché ho vinto lo Scudetto, ma perché ho allenato per cinque stagioni. Ci saranno numeri positivi e negativi".

    Sul fair play tra colleghi, dalle parole di De Rossi e che consiglio dà a lui e Gilardino: "A De Rossi auguro di mantenere questa lucidità e questa correttezza nelle valutazioni nei giudizi. Lo sto seguendo, l'ho sempre apprezzato come giocatore, non solo tecnicamente, ma anche mentalmente, e mi sta piacendo molto. Gli auguro di mantenere questo equilibrio e questa lucidità. Io non mi sento di dare consigli. Sono ragazzi intelligenti. Quello che ho sempre cercato di fare è di essere se stessi. Per essere credibili devi esserlo. Ognuno poi ha il proprio carattere e il proprio modo di porsi. Devono continuare perché se sono a questi livelli possono farlo".

    Su Kalulu: "Saranno convocati sia lui che Pobega. Stanno bene e sono convocati e potrebbero giocare uno spezzone".

    Sul palleggio del Genoa: "Coprono bene gli spazi e lavorano bene la palla, già con portiere e difensore. Dovremo essere compatti e poi capire quando essere aggressivi".

    Come giudica l'apporto dei giovani della Primavera: "Molto positivo. Stagione importante, hanno lavorato con noi quasi tutta la stagione anche in settimana. Hanno qualità e il Milan ci punterà sicuramente".

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    Utente CM 508610
    Utente CM 508610

    Passato??? È storia!!!!

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