La fiducia del Milan e quel patto con Brahim Diaz: Krunic, l’uomo giusto al posto giusto
Mediano, mezz’ala, trequartista… Rade Krunic è il centrocampista che tutti gli allenatori vorrebbero. Dove lo metti sta. E quando non gioca, mai un fiato. Ieri c’era eccome; lì, in mezzo all’area per il colpo di testa vincente che ha chiuso la qualificazione del Milan agli ottavi di Champions. Gol con dedica a Brahim Diaz, per rispettare un vecchio patto fatto tra i due: “Ma quando ha segnato lui si è scordato di dedicarmelo” sorride Rade.
BOMBER PER CASO - L’uomo giusto al posto giusto. Terza rete in rossonero, la prima a San Siro; Lui ci scherza su nel post partita: “È facile ricordarmi dei miei gol, non ne segno tanti”. Più complicato tenere a mente tutte le presenze in rossonero: con quella col Salisburgo sono 101, la tripla cifra era arrivata nella gara con la Dinamo Zagabria. Ieri Pioli l’ha inserito per dare più equilibrio, lui si è trasformato in bomber.
BLINDATO - Uomo di fiducia dell’allenatore, jolly di centrocampo che il Milan ha voluto blindare un paio di mesi fa con il prolungamento del contratto fino al 2025. Gli arrivi dei nuovi non hanno cambiato le gerarchie, Krunic è quel giocatore sempre presente; e può piazzarsi ovunque: da mediano a trequartista, il Milan si coccola il suo tuttofare.