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    Pioli: 'Dest e Díaz ok, lunedì test per Maignan. De Ketelaere? Al Milan sappiamo come gestire i giovani'

    Pioli: 'Dest e Díaz ok, lunedì test per Maignan. De Ketelaere? Al Milan sappiamo come gestire i giovani'

    • Daniele Longo
    Galvanizzato dal largo successo sul campo della Dinamo Zagabria, il Milan si rituffa nel campionato con la trasferta sul campo del Torino da preparare nel migliore dei modi. Stefano Pioli presenta la gara contro i granata nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

    Se Pellegri è un rimpianto:  "No, ha vissuto una stagione problematica a causa di diversi contrattempi. Aveva una concorrenza molto alta, sono state fatte le scelte migliori per noi e per lui. Gli auguro di fare bene, ma dalla prossima partita".

    Su Dest e Díaz:  "Dest e Brahim sono recuperati, sono disponibili per essere convocati. Metterò in campo la formazione migliore in base alle condizioni dei miei".

    Che tipo di step sarebbe fare risultato: "Rappresenta molte difficoltà, non ci abbiamo giocato tanto tempo fa e anche l'anno scorso anche se stavamo bene non siamo riusciti a superarli. Però veniamo da due partite simili. Vogliamo dare continuità, così si vincono i campionati, con risultati utili consecutivi. Ora il Napoli sta facendo benissimo, ma sarà molto equilibrato nelle posizioni di vertice. Stiamo facendo bene e vogliamo continuare".

    Sull'importanza di queste ultime due settimane in vista di gennaio: "Sono importanti. Siamo partiti a inizio stagione con l'obiettivo di finire il più avanti possibile in campionato a novembre e con il superamento del turno europeo. Abbiamo cinque partite importanti in pochi giorni, ma la squadra sta bene e ci arriva domani. Domani è difficile ed è la più importante, ma è stimolante affrontare squadre di Juric, ti porta a trovare nuove soluzioni".

    Sulle tante scelte a disposizione: "La squadra titolare c'è ed è quella che inizierà la partita domani, con la consapevolezza di avere tante caratteristiche diverse da mettere a partita in corso. I ragazzi mi stanno dando disponibilità totale, questo è il nostro modo di lavorare. Vogliamo continuare a salire di livello ed è normale avere più giocatori possibili forti, la concorrenza aiuta a tenere alto il livello degli allenamenti: per convincermi devono dare quotidianamente il massimo"

    Se l'obiettivo è essere in testa prima della sosta: "Noi sappiamo che per confermarci dobbiamo fare più punti possibili. Non so se sarà determinante essere primi, ma fare punti sì. Bisogna andare oltre gli 85 punti. Più partite si vincono in anticipo e più puoi permetterti qualche sosta alla ripresa. Vogliamo continuare. Abbiamo perso solo col Napoli, ma immeritatamente, poi abbiamo fatto quattro vittorie".

    Se la concorrenza stimola: "Sì, vogliamo salire di livello e servono giocatori forti. La concorrenza serve a tenere alto il livello degli allenamenti".
     
    Ancora su Díaz e il ballottaggio con De Ketelaere: "Stava benissimo prima, ora sta bene. Con così tante partite ravvicinate una banalissima contrattura può diventare un problema per la partita successiva: non credo che per tanti dei miei giocatori sarà un problema giocare due partite consecutive, ma vedremo le scelte che farò".


    Su Maignan: "È qui e si sta curando da noi, lunedì avrà un'altra valutazione e poi stabiliremo come e quando sarà possibile farlo rientrare".

    Su De Ketelaere:  "Abbiamo 5 partite importantissime per il nostro presente e futuro, tutti i giocatori sono concentrati su questi. A Milanello non c'è impazienza, abbiamo lungimiranza e lucidità per capire il percorso di un ragazzo giovane, quello che ci interessa sono qualità, intelligenza e disponibilità: ci sono tutte".

    Su Ballo-Touré e Gabbia: "Credo che il 13 novembre ci troveremo e nessuno avrà giocato le 7 partite in modo completo. Ho tanti giocatori disponibili e forti da far giocare, farò giocare tutti quelli che riterrò opportuni per vincere le partite".

    Su come può crescere De Ketelaere: "Difficile fare previsioni, ognuno ha il proprio percorso. Poi può essere che domani elogiamo tutti De Ketelaere per il gol o la giocata che ha fatto. Quando ci sono qualità, intelligenza e disponibilità ci sono tutte le caratteristiche per far sbocciare un talento in un grande giocatore. L'importante è continuare a lavorare con questa voglia, con questa disponibilità, con questa passione che abbiamo tutti qui a Milanello".

    Domani può essere l’occasione per Adli:  "La squadra di domani sarà la migliore possibile. Chi giocherà i giocatori lo sanno da stamattina. Partita importante e difficile, ma abbiamo le qualità per fare bene".

    Su Kalulu e i paragoni:  "I paragoni sono difficili e spesso inopportuni. Pierre ha la sua strada da percorrere. Da centrale ha fatto cose eccellenti, tornare a giocare da terzino ci sono volute alcune partite per riprendere confidenza. È un giocatore con personalità e continuità, rimane sempre in partita. È molto affidabile dal punto di vista mentale. Ci sono tante situazioni in cui può migliorare ovviamente. Sta facendo bene e deve assolutamente continuare così".

    Se hanno parlato dell'episodio di Marì: "È una situazione della quale abbiamo parlato, ha colpito tutti noi. Ti fa capire che siamo nelle mani del destino e che però bisogna essere il più attento possibile, ma che anche se sei attento possono succedere delle cose. Ho sentito Galliani, che mi ha confermato come sono andate le cose. Siamo vicini, siamo molto dispiaciuti e certe cose non dovrebbero succedere".

    Se allenando giocatori arrivati dalla Premier ha notato differenze: "Si fanno meno domande, fanno quello che c'è da fare. Noi stiamo più attenti al perché si fa questo o no e ci togliamo qualcosa a livello mentale. Loro sono più leggeri, si dà il massimo perché l'allenatore lo chiede e sono meno pensierosi".

    Se serve un ulteriore step di consapevolezza: "La squadra continua a credere nelle proprie qualità. Lo fa soprattutto nei momenti difficili delle partite ed è un miglioramento importante. Le vittorie passano da difficoltà e momenti in cui concediamo di più. I ragazzi sanno che lavorando insieme, con compattezza e qualità, si esce bene da serate difficili".

    Se serve più qualità o fisicità: "Ci saranno tanti duelli sicuramente, ci sarà da lottare, tanti contrasti e seconde palle. Oltre alla qualità, vincere più contrasti serve".

    Sulla crescita dei giocatori: "È sempre stata una mia priorità far salire di livello, ottimizzare le qualità dei giocatori. Deve essere la priorità. La società ci mette a disposizione qualità umane e tecniche e noi dobbiamo svilupparle. Lo stiamo facendo bene perché la qualità di ottimo livello. Gli attori principali sono i giocatori, merito a chi li ha scelti e a loro per entusiasmo e sacrificio".

    Che tipo di giocatore è diventato Pobega dopo l'esperienza granata: "Completo e consapevole, dopo aver giocato con continuità. Si muove bene, è un giocatore importante con determinate caratteristiche di cui credo avessimo anche bisogno".

    Su Thiaw e Vranckx: "Stanno crescendo e sono pronti, ho tante soluzioni".

    Sul suo contratto: "In un matrimonio c'è solo da rinnovare le promesse. Non so se sarà adesso o tra due mesi, ma ci conosciamo meglio e tante cose da rivedere".

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