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Milan, Pioli: 'Ci è mancata lucidità, non abbiamo giustificazioni. Florenzi? Mi ha chiesto lui di fare il terzino'
SUFFICIENZA NELLE USCITE - "E' un termine che non mi piace perché la squadra era concentrata e determinata, mentalmente non siamo stati lucidi nelle scelte e così puoi sbagliare".
DIFESA - "Nella nostra fase difensiva molte volte abbiamo gli uno contro uno, altre volte li abbiamo vinti e oggi persi. La responsabilità non è di un unico reparto, abbiamo perso palloni che dovevano essere gestiti meglio e in area ci vuole più attenzione, che ci avrebbe permesso di non subire il terzo gol e restare in partita".
FLORENZI - "Soddisfatto di fare il terzino o non lo sente suo? E' un ragazzo fantastico che si mette a disposizione di squadra e allenatore. Appena arrivato l'ho usato come esterno alto, dopo due-tre partite mi si è avvicinato e mi ha detto: 'Quando mi fa giocare nel mio ruolo? Che è il terzino'. Sta crescendo di condizione, è un giocatore importante".
REAZIONE - "Vedo facce giuste dopo due sconfitte. Abbiamo lasciato da parte la Champions, ci siamo ricordati che non venivamo da una vittoria in campionato ma dal pareggio nel derby e dalla sconfitta di Firenze. Non credo che l'approccio fosse sbagliato, poi sì. Siamo consapevoli delle nostre qualità ma anche dei nostri difetti, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare. Siamo partiti fortissimo, nelle ultime partite abbiamo fatto tutti qualcosa in meno e siccome il livello è molto alto si rischia di perdere. Dobbiamo tornare a vincere".
DOPPIO IMPEGNO - "Non abbiamo giustificazioni. Siamo stati costruiti e vogliamo affrontare questo doppio impegno e magari portarlo avanti, se possiamo ce lo teniamo per tutto l'anno. Oggi hanno giocato cinque giocatori che non hanno giocato a Madrid per avere energie fisiche, ma non siamo stati lucidi dopo il vantaggio e abbiamo complicato la partita contro l'avversario sbagliato. Fatemi dire una cosa ai nostri tifosi non per essere ruffiano, ma loro sono stati in partita fino alla fine: continuiamo così".