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Milan, Pioli: 'Ibra out, recupero Theo, Calhanoglu e Rebic. Due in dubbio, Kessie può fare anche il trequartista'
Sulla foto di Rio Ave-Milan nello spogliatoio raccontata da Tonali in una recente intervista: "E' la scintilla che il Milan deve sempre avere, in una stagione ci sono difficoltà da superare, ci sono servite per stimolarci, per svegliarci, ci hanno fatto crescere. Quella foto lì ricorda una serata particolare, è utile capire quali passaggi abbiamo superato per arrivare qui".
Sul Napoli: “Gioca un bel calcio, ha qualità, si è compattata. Ci aspetta una partita complicata perché il Napoli è una delle squadre più forti del campionato”.
Sugli infortunati: “Gli acciaccati di Manchester sono Romagnoli e Calabria. Romagnoli si è allenato in gruppo, ma ha ancora qualche problema, deciderò domani mattina. Loro sono in dubbio. Recupereremo Theo, Calhanoglu e Rebic, mentre per Mandzukic, Ibra e Bennacer aspettiamo settimana prossima”.
Sull'ottimo rendimento delle riserve: “Certo, la condizione psicofisica, durante un’annata così impegnativa può scendere e salire. Il mio obiettivo è preparare la squadra. Domani sceglierò chi sta meglio fisicamente e mentalmente”.
Sulla maggiore convinzione nelle ultime due partite: "Ci siamo rilassati soltanto una volta a La Spezia, nelle altre partite non è mai mancata la determinazione. Alleno un gruppo di giocatori molto responsabili, un gruppo di qualità, anche nelle difficoltà numeriche ho le possibilità di contare su giocatori forti. Se giochiamo da squadra e siamo attivi, se collaboriamo, allora possiamo diventare forti".
Se punta ancora allo scudetto: "Dobbiamo concentrarci sulla sfida di domani, la gara più importante è quella di domani sera. Non possiamo fare dei conti, dobbiamo pensare a vincere più gare possibili, domani abbiamo un'importante occasione contro un avversario forte che ci ha sempre messo in difficoltà".
Sull'intensità ritrovata: “Abbiamo dovuto lavorare tanto. L’intensità è prima mentale e poi fisica. Nelle ultime partite siamo stati sempre attivi. È il nostro modo di giocare. È molto impegnativo e per molti è la prima volta che si gioca ogni tre giorni. Siamo stati bravi a rivedere alcune situazioni. L’intensità deve esserci se vogliamo rimanere a questi livelli”.
Su come ha fatto a risollevare la squadra: “Col lavoro e la convinzione nelle nostre qualità. Non possono essere due o tre partite a far dimenticare a una squadra come si gioca e come si sta in campo. Siamo stati la sorpresa del 2020. Si trattava solo di rivedere alcune situazioni ed essere più compatti”.
Sul rinvio di Juventus-Napoli: "Noi speriamo di andare avanti più possibile in Europa League e giocare ogni tre/quattro giorni, puntiamo ad andare avanti fino alla fine. Su quello che fanno gli altri è meglio che commentiate voi".
Se domani ci si deve aspettare un Milan subito aggressivo: "Credo si faccia un po' di confusione sull'aggressività, sono i giocatori che devono dare dei messaggi alla squadra per dare pressione. Dobbiamo giocare con ritmo, si gioca con ritmo anche quando si ha la palla. Bisogna muoverla molto velocemente, fare correre gli avversari. Se vogliamo puntare ad un campionato di vertice dobbiamo migliorare i risultati casalinghi".
Dal Milan di Ibra a quello di Pioli: “Ibra è il nostro faro, ma il Milan è dipendente dal proprio gioco. I leader sono tanti. Ibra è indiscutibilmente il nostro faro”.
Se la proprietà ha fatto particolari complimenti: “La proprietà ci è sempre molto vicina. Si complimenta per ogni vittoria. Giovedì è stata una buona prestazione, ma la qualificazione è ancora aperta. Pensiamo a domani, poi penseremo a giovedì”.
Su Leao: “Credo che io debba sempre proteggere i miei giocatori. Soprattutto quando vedo atteggiamenti e comportamenti di disponibilità, sacrificio e lavoro. Lo hanno tutti e anche Leao. Forse lo scorso anno non sapeva stare bene nella partita, ma è cresciuto tanto. Ha giocate importanti e quando non le fa è giusto lamentarsi. Arriverà il gol, ma sta lavorando bene per la squadra. A volte spreca energie scattando in profondità quando non può essere servito”.
Sulla crescita di Meite: "E' cresciuto tanto, arrivava da un modo di giocare completamente diverso, all'inizio giocava ad un ritmo inferiore ai compagni. E' stato molto bravo, ha fatto delle prestazioni molto positive, ha giocato con ritmo, intensità e qualità. Sta bene, vedrò che scelte fare. Tonali ha rifiatato e credo che domani possa giocare".
Sul rendimento di Saelemaekers e Castillejo: "A Verona hanno fatto entrambi una buona prestazione, dando buone soluzioni, danno entrambi un ottimo contributo, possono anche fare meglio. Siamo concentrati su quello che c'è da fare piuttosto su quello che non siamo riusciti a che fare in passato".
Su Kessie: "I meriti sono tutti di Franck, ha avuto un'applicazione giornaliera importante, non so com'era in passato. E' mentalmente molto forte, sempre pronto ad aiutare i compagni, a fare e dire la cosa giusta. Con le qualità che ha può giocare ovunque, alla fine l'ho messo a fare il trequartista, adesso può fare tutto. Ha una presenza e una positività importante, ha l'età per crescere ancora. Sta diventando un giocatore davvero molto importante".
Se domani sarà simile a Verona: “Sono squadre molto diverse, hanno modi di approcciare e interpretare la gara diversi. Però hanno difensori alti e attaccanti veloci davanti”.
Sui passaggi veloci: “È soprattutto mentale. Se vuoi giocare con ritmo, la palla deve viaggiare veloce. Prima giocavamo con la palla troppo lenta. Poi diventa difficile rompere le loro posizioni e trovare spazi. È importante dare ritmo”.