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Milan, per lo sprint scudetto servono i gol (e gli assist) di Theo
FATTORE THEO - Il punto di partenza è il dato di fatto: il Milan non incassa e il pacchetto arretrato è una certezza. Ma per vincere partite e campionati serve segnare. I rossoneri, nei mesi passati, non hanno avuto problemi: alla fiera del gol rossonera fino a poche settimane fa partecipavano un po’ tutti, compresi i difensori meno quotati. Oggi, dal bianco dei tabellini delle statistiche spicca un’assenza che si nota più di altre. Theo Hernandez si è fermato. In stagione, finora ha collezionato 4 gol e messo a referto 6 passaggi vincenti per i compagni, ma lo score è fermo allo scorso 19 febbraio. Salerno, stadio Arechi, assist per il gol dell’1-0 di Messias nel 2-2 contro la Salernitana. Proiettato all’attacco dagli inizi della sua esperienza sotto la Madonnina, il francese non segna dal 9 gennaio, giorno della doppietta nel successo con il Venezia.
SPRINT TRICOLORE - Gli attori della corsa scudetto hanno rallentato negli ultimi chilometri della maratona. Il Milan resta in testa, ma ad essere padrona del proprio destino ora c’è l’Inter di Simone Inzaghi (virtualmente in testa alla classifica in caso di vittoria con il Bologna nel recupero di fine aprile). Dopo l’ultimo 0-0 contro il Torino, queste le parole dell'esterno: "Non siamo riusciti a vincere la partita, ma la prossima settimana ce n'è un'altra e ci proveremo. Questo tipo di gare sono complicate, le squadre vogliono fare bella figura contro di noi e ci rendono la vita difficile. Dobbiamo dare tutto da ora in avanti". Carica dalla fascia sinistra. Quella che serve alla squadra di Pioli per lo sprint nel momento più difficile.