La notizia-bomba - ma per la quale mancano conferme - è saltata fuori ieri sera tardi: sarebbe Roberto Donadoni l’allenatore su cui punta il Milan. Il nome dell'ex ct azzurro non era ancora stato fatto, e così si capiscono le parole sibilline di Galliani ai giornalisti assiepati a villa Gernetto: "Il nuovo tecnico sarà uno che non avete mai nominato".
Oggi Donadoni avrà un incontro con la dirigenza rossonera e potrebbe così vincere subito la concorrenza dei vari Tassotti, Galli, Allegri e Lippi.
"Io non ho idee - aveva aggiunto Galliani col tradizionale ghigno - e se ne avessi, non ve le direi...". "Perché non c’è nessuna fretta e perché la decisione sarà tutta del presidente".
L'Ad rossonero ha poi smentito vox populi su possibili cessioni di fette della 'torta' Milan, anche se non categoricamente. "Non è vero che ci sono trattative in corso - ha detto, per aggiungere di seguito - ci fosse poi in giro chissà chi...", come a lasciare intendere che se ci fosse un interlocutore doc, ci si potrebbe ragionare (come lo stesso Berlusconi avrebbe dichiarato a un gruppo di senatori del Pdl, che poi, in maniera più o meno forzata, hanno puntualmente bollato l’indiscrezione come una bufala).