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Milan, per Bakayoko non c'è più spazio: la scelta sul futuro e le gerarchie di Pioli, dietro ai titolari c'è il vuoto
L'ACCORDO DA RIVEDERE - Il centrocampista fatica a entrare nel gioco dei rossoneri, e non è escluso che che nei prossimi mesi venga rivista la formula dell'affare con il Chelsea per interrompere l'accordo prima del previsto. Bakayoko è tornato al Milan la scorsa estate in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni, che diventa obbligo a determinate condizioni, dovrebbero essere 15 presenze da almeno 45 minuti nel 2022/23. Le - poche - gare giocate quest'anno quindi non conterebbero ai fini dell'accordo, ma sono un segnale importante per capire che a oggi l'opzione più concreta è la risoluzione del prestito a fine stagione.
LA SCELTA DI PIOLI - Le gerarchie di Pioli sono chiare, chiarissime: i titolari lì in mezzo sono Tonali, Bennacer e Kessie. E se stanno bene loro, gli altri non giocano più. Quando ce li ha avuti tutti a disposizione l'allenatore ha puntato sempre sugli stessi, parlano i numeri: di Bakayoko abbiamo detto, Krunic nell'ultimo mese ha fatto qualche manciata di minuti sparsa qua e là ma la situazione cambia poco. L'ultima gara da titolare in campionato è lo 0-0 con la Juventus del 23 gennaio; in Coppa Italia è partito dall'inizio nella semifinale d'andata contro l'Inter del 1° marzo, altro 0-0. Perché Tonali era squalificato, probabilmente. E comunque parliamo di più di un mese fa. Pioli non ha dubbi, Tonali, Bennacer e Kessie non si toccano. Loro, più altri otto. Bakayoko aspetta in panchina una nuova chance, ma il tempo sta per scadere.