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  • Milan su Tevez, ma esplode la grana Pato. Conte vuole Borriello e Caceres alla Juve

    Milan su Tevez, ma esplode la grana Pato. Conte vuole Borriello e Caceres alla Juve

    Il campionato è fermo, il mercato impazza. Galliani ripete: o Tevez o nessuno, ma, intanto, stamane, come un botto anticipato di Capodanno esplode Pato che sul Corriere dello Sport-Stadio attacca Allegri, prendendo in contropiede Via Turati. "Ancelotti mi spiegava che cosa volesse da me, l'attuale allenatore dovrebe fare lo stesso. Invece, mi ha criticato sui giornali. Io devo rispondere lavorando, certo se Allegri mi parlasse sarebbe tutto più facile. La fascia di capitano a Thiago Silva mi ha sorpreso, pensavo toccasse a me per la mia anzianità al Milan, ma va bene lo stesso, è un amico". Le parole di Pato pesano come macigni e riaccendono il dibattito sul presente e sul futuro dell'attaccante brasiliano. Cederlo a gennaio sarebbe suicida, così come privarsene a giugno perchè Pato ha soltanto 22 anni, quando non era ancora maggiorenne il Milan investì su di lui 22 milioni di euro e, oggi, alla quinta stagione consecutiva in rossonero,  il giocatore vanta un'impressionante media realizzativa  (51 gol in 110 gare ufficiali) , nonostante 11 infortuni ne abbiamo condizionato il rendimento nelle ultime due annate. Eppure, la domanda del giorno è semplice:  se già Pato non va d'accordo con Allegri, che cosa succederà se arriverà Tevez il quale, certamente, non intende trasferirsi al Milan per fare la riserva? E poi, Galliani non sottovaluta il fattore Ancelotti: Carlo diventa il nuovo allenatore del ricchissimo Psg del principe arabo Al Thani,  gestito da Leonardo, campione d'inverno in Francia  e smanioso di diventare una grande d'Europa. Per riuscirci, Kakà e Pato sono i primi due nomi in cima alla lista dei rinforzi.Kakà e Pato,  Ancelotti li voleva già al Chelsea, ma Abramovich glieli negò.  Con tutto il rispetto, Abramovich non è un membro della famiglia Al Thani di cui Tamin Bin Ahmad è uno fra i più autorevoli esponenti, essendo a capo del QIA (Qatar Investment Authority). Per capire quanto illimitata sia la disponibilità finanziaria del proprietario del Psg, basti pensare che il Qia dispone di un patrimonio di 40 miliardi di euro. Mentre il Milan aspetta Tevez e deve gestire con attenzione il caso Pato, la Juve non sta ferma. Conte vuole Caceres e Borriello perchè punta allo scudetto ed è convinto che il ritorno dell'esterno ex Barcellona e il prestito del romanista per sei mesi rafforzino gli equiibri bianconeri. Caceres, titolare della nazionale uruguaiana e protagonista di un brillante 2011, ha registrato grandi

    progressi negli ultimi due anni e, qualora arrivasse, consentirebbe a Conte di riportare Chiellini al centro dela difesa con Barzagli. Borriello aveva rifiutato la Juve al tempo in cui scelse la Roma, non immaginando che della rivoluzione di Luis Enrique saarebe stato vittima, non protagonista. C'è una parte della tifoseria bianconera che storce il naso  di fronte all'arrivo di Borriello e si domanda perchè, cedendo Toni, Iaquinta, Amauri, Grosso e Motta (queste sono le intenzioni di Marotta), il denaro risparmiato con i loro ingaggi non possa essere reinvestito su uno come Tevez.  L'osservazione è pertinente. Sono i tempi che mancano. Borriello è disponibile subito, le cessioni di cui sopra devono ancora venire e, soprattutto, il City preferirebbe vendere l'argentino incassando almeno  25 milioni di euro. E poi c'è l'ingaggio di Carlitos: in Inghilterra viaggia sui 6 milioni di euro a stagione. Borriello è sicuramente un rinforzo richiesto da Conte: i tifosi bianconeri devono fidarsi di Conte.

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