Getty Images
Milan, patto Alvarez-River per il futuro: il tempo e la concorrenza complicano i piani
IL PATTO - Il River ha messo sul piatto un rinnovo di contratto, con l'attuale accordo in scadenza nel dicembre 2022, per evitare di svendere il classe 2000. Il giocatore non ha firmato, però ha sancito un patto con i Millonarios: rinnovo o no, andrà via solo per 20 milioni di euro, tanto a gennaio quanto in estate, anche se la fumata bianca per il futuro non dovesse arrivare. Nessuno sgarbo a chi lo ha fatto crescere e valorizzato, lanciandolo nella mischia e facendolo debuttare in Libertadores nella finale di Madrid contro gli eterni rivali del Boca Juniors. Il prezzo, quindi, è fissato: 20 milioni di euro, senza formule strane, senza rateizzazioni, senza contropartite. Niente di niente: solo cash. Per rispetto.
GLI OSTACOLI - E qui c'è il Milan. Il prezzo non spaventa, anche perché l'ingaggio non è da top player, ma la concorrenza e la possibilità di andare troppo in là con il tempo complica i piani. La Juventus e la Fiorentina in Italia, il Bayer Leverkusen in Germania, lo Shakhtar in Ucraina e il Real Madrid in Spagna. E questi ultimi tre club sono i più difficili da scavalcare: i tedeschi hanno un ottimo rapporto col River, come testimoniano gli affari Alario e Palacios; il club allenato da De Zerbi, invece, ha un canale preferenziale col mercato sudamericano; il Real, infine,... è il Real. E inoltre col River può replicare fascino dell'affare Higuain nel 2007. Insomma, concorrenza, tempi che rischiano di protrarsi e pericolo asta: tre cose che possono ostacolare il Milan. Che a gennaio, comunque, farà un tentativo.