Milan:| Pato via, palla a Drogba
Cercati anche Astori e Nainggolan.
Milan, c'è Drogba per l'attacco.
I rossoneri sorpassano la Juve nella corsa all'ivoriano.
Raiola vola in Brasile per seguire la trattativa Robinho.
(Corriere dello Sport)
Galliani giovedì chiuderà col Corinthians e contatterà subito l'ivoriano, ma è sempre attento alla pista che porta a Balotelli.
Milan: Pato via, palla a Drogba.
Tre giorni all'alba del nuovo attacco rossonero. L'appuntamento con il Corinthians per la cessione di Pato coincide con il check-up sull'operazione-Drogba: tutto il 3 gennaio. L'a.d. milanista Adriano Galliani è atteso a San Paolo per finalizzare gli accordi imbastiti cinque giorni fa durante il summit nella sua residenza di Rio de Janeiro. Il club paulista s'è impegnato a pagare 15 milioni di euro per il Papero ed è un passaggio fondamentale per la nuova rivoluzione invernale del Milan. Secondo la stampa brasiliana, l'attaccante potrebbe essere presentato dal Corinthians già il 12 gennaio. «Abbiamo scelto il Corinthians da subito — ha detto il manager dell'attaccante, Gilmar Veloz —. Mancano solo alcuni dettagli, non sta a me dire quali». Il manager di via Turati deve chiudere nel frattempo anche la vendita di Robinho (più Santos che Atletico Mineiro) prima di passare al capitolo entrate. Intanto l'entourage di Drogba sta vagliando le numerose offerte europee. L'Olympique Marsiglia è in pressing, giocando la carta-nostalgia. Un argomento, però, che solletica poco il centravanti ivoriano in uscita dallo Shanghai. Piuttosto lui cerca una soluzione che sino al 2014 gli garantisca una vetrina ad alto livello. Anche il Liverpool è sulle sue tracce, ma Didier in premier s'è già preso il meglio. Ecco perché l'idea di approdare nel campionato italiano lo solletica non poco.
La scelta I primi contatti sono stati con la Juventus, forte del suo ritrovato appeal in Champions League. Ma il club bianconero in queste settimane s'è mosso a singhiozzo, condizionato dalle notizie su presunte difficoltà per Drogba nel divorzio cinese. Ma in casa dell'ex centravanti del Chelsea si vede solo semaforo verde per questo nuovo cambio di maglia. E il Milan, da questo punto di vista, ha seminato senza incertezze. Una fiducia che evidentemente il centravanti della Costa d'Avorio vuole ripagare. Guarda caso giovedì prossimo Drogba ha programmato un incontro con i suoi più stretti collaboratori per soppesare le proposte a sua disposizione. Per lui i tempi stringono, visto che domenica 6 è in partenza per il ritiro della sua nazionale in vista della Coppa d'Africa. Logico, allora, che voglia partire con le idee chiare sul suo futuro. Da parte sua il Milan non può muoversi se almeno non s'è chiusa la vendita di Pato. Ecco perché è da mettere nel conto che il 3 gennaio possa diventare lo snodo di quest'importante passaggio di testimone. La società rossonera vuole conoscere le esatte richieste di Drogba prima di formulare la sua offerta e dare il via alla trattativa vera e propria. Non è da escludere che la Juve provi un assalto in contemporanea, ma l'impressione è che il centravanti ivoriano conceda la priorità ai milanisti. Poi si vedrà.
L'alternativa Ciò non toglie, però, che per il Milan all'orizzonte si profili un'altra chance. Il primo assalto a Mario Balotelli è stato negativo di fronte alla richiesta di 37 milioni del City. Ma SuperMario è sempre più difficile da gestire per Mancini. E se un nuovo strappo inducesse Mansour a cedere il bresciano a condizioni molto più vantaggiose? Un'opzione che va messa nel conto e può pesare negli sviluppi di questa intricata vicenda. Ma tempo al tempo. Nell'agenda di Galliani il nome di Drogba resta al punto 1. In attesa della verifica del 3 gennaio, appunto.