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    Milan, Pato: 'Il momento più bello della mia carriera? Il gol al Napoli. Mi rivedo in Leao,  ero in Duomo per lo scudetto'

    Milan, Pato: 'Il momento più bello della mia carriera? Il gol al Napoli. Mi rivedo in Leao, ero in Duomo per lo scudetto'

    Alexandre Pato, ex attaccante del Milan e oggi all'Orlando City in MLS, è intervenuto in live sul canale Twitch rossonero. Queste le sue parole: 

    Come stai? “Tutto bene, sono in Brasile a San Paolo adesso. Sono appena uscito da un’intervista, è sempre un piacere essere vicino al Milan”.

    Sul Mondiale: “È molto difficile non trovare l’Italia in un Mondiale. In Brasile è un momento speciale, tutti non vedono l’ora che inizi”.

    Sull’affetto dei tifosi del Milan: “Mi chiedono quali sono i migliori momenti della mia carriera, ora sono 17 anni che gioco… Il momento più bello è stato il mio primo gol con il Milan contro il Napoli”.

    Ti ricordi che nella settimana di Milan-Napoli avevi detto a Claudio Lippi che avresti fatto gol? “Non posso non commuovermi. Era molto vicino a me, anche fuori dal campo. È sempre stato molto gentile con me. È stato emozionante”.

    Il Milan sabato gioca contro il Monza di Berlusconi e Galliani: “È un momento speciale, per il Monza avere proprietari come Berlusconi e Galliani… Sarà diverso. Poi in campo ci sarà tutta una motivazione diversa. Non sappiamo cosa diranno nello spogliatoio Berlusconi e Galliani (ride, ndr)”.

    Ti ricordi di Palladino? “Certo che sì, mi ricordo di lui quando lui era al Genoa. Penso che il Monza abbia fatto fatica all’inizio, ora sta reagendo. Ora non c’è solo una partita di calcio, ci sono tante cose in gioco. È molto speciale, la guarderò”.

    In questo momento cosa ti trasmette il Milan? “Il calcio è cambiato molto, ora è molto più veloce. Il Milan è entrato nel mondo di oggi, il Milan ha capito com’è il calcio moderno. Ho avuto la fortuna di giocare nel Milan e di vincere nel Milan, che era diverso da oggi. Credo che arriverà a grandi cose”.

    Hai visto la partita di Sassuolo dell’anno scorso? “Non stavo guardando la partita, ma controllavo il telefono. Mi è piaciuto un sacco quando sono andati in Duomo, l’ho fatto anche io. È stato bellissimo”.

    Ti rivedremo a San Siro come tifoso? “Mi hanno invitato in Italia, ma non so se verrò; sono in Brasile a fare un trattamento al ginocchio. Ma non vedo l’ora di venire a San Siro. Vediamo cosa succede”.

    C’è qualche giocatore del Milan attuale in cui ti rivedi come spirito, come voglia di stare nel gruppo Milan? “Ho sempre parlato di Leao, mi è sempre piaciuto. Ha avuto difficoltà all’inizio, ma ha capito cosa vuol dire essere al Milan, adesso sta facendo grandi cose. Ho sempre detto che Leao è uno che ha capito il calcio italiano e cos’è il Milan, sta facendo grandi cose. Spero che continui così, è una responsabilità molto importante”.

    Sul “Pioli is on fire” e il tifo a San Siro: “I tifosi milanisti sono diversi. Mi manca. Tutti i cuori che ho fatto esultando per i gol erano per i tifosi milanisti. Il MIlan sarà sempre nel mio cuore, grazie per tutto quello che hanno fatto per me”.

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