Milan: parole, parole, parole...
Nel giorno del suo compleanno, un'altra dichiarazione che fa sorridere. "Il Milan è più forte del Barcellona" firmato Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio e numero uno rossonero ama gli scherzi, le frasi ad effetto. E' l'ultima uscita va etichettata così, come una semplice battuta. Perchè tra Milan e Barcellona, al momento, c'è un abisso. Il pareggio del Camp Nou non può e non deve ingannare. Se il Milan vuole tornare a vincere in Europa la strada è ancora lunga. E forse farà tappa sul mercato.
Gli infortuni non possono nascondere i limiti di una squadra che manca molto, forse troppo, di creatività. Il centrocampo di "piacchiatori", senza l'imprevidibilità di Boateng, che domenica dovrebbe tornare a disposizione, non funziona, e le soluzioni Aquilani ed Emanuelson come trequartisti lasciano a desiderare. Contro il modesto Viktoria Plzen si è vista una squadra ferma, lenta, senza grandi idee, sulla falsa riga di quella che ha battuto il Cesena e che due settimane fa ha perso a Napoli. Tolto Ibrahimovic, Cassano è l'unico in grado di inventare, ma non garantisce quella continuità che una grande squadra come il Milan ha bisogno. Il Barcellona resta più forte, come molte altre squadre in Europa. Nonostante la provocazione di Berlusconi. Parole, parole, parole. In attesa dei fatti.