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Milan, ora Pioli valuta il turnover: si fanno avanti gli 'esclusi', senza Rebic servono gli straordinari davanti
NIENTE CHAMPIONS - Fuori dalla lista europea, infatti, sono rimasti gli ultimi arrivati Thiaw e Vranckx, oltre a Yacine Adli che sta faticando a trovare una collocazione fuori dall'ombra di De Ketelaere. Non far parte della lista Champions non vuol dire automaticamente essere titolari poi in campionato, perché in quei ruoli Pioli ha già alternative di cui si fida: Kjaer per la difesa, Pobega per il centrocampo (ci sarebbe anche Krunic, momentaneamente ai box) e Diaz sulla trequarti. E' naturale, comunque, aspettarsi alla lunga una rotazione importante che coinvolga presto, magari già a partire da sabato, questi tre giocatori. Con buona pace di chi ha storto il naso dopo lo 0-0 di Sassuolo, quando erano stati fatti alcuni cambi nella formazione iniziale.
STRAORDINARI - L'infortunio di Rebic, che oggi si è allenato ancora a parte, ha complicato i piani di riposo per Leao: il croato è un ottimo jolly e può far rifiatare all'occorrenza sia Giroud sia il portoghese, ma finché non sarà pienamente disponibile sarà difficile tener fuori entrambi i due giocatori più in palla dell'attacco rossonero. Ante ci prova fino all'ultimo per Genova. D'altra parte, Origi sta accumulando minuti e si candida per un posto al centro del reparto offensivo. Prima o poi, inoltre, dovranno tirare il fiato anche Theo Hernandez e Bennacer, sempre impiegati in questo inizio di stagione. Nella fattispecie della fascia, Sergino Dest ha avuto un buon impatto nelle sue prime apparizioni.