Milan, ora fidati di Mauri e Locatelli
GRINTA E MOVIMENTO - Le parole di Brocchi alla vigilia di Milan-Carpi non sono state vane, la fiducia dichiarata in Mauri è stata provata sul campo e ripagata dal classe '96 ex Parma: José dall'ingresso in campo ha provato a cambiare da solo l'inerzia della gara e subito dai primi minuti l'impatto è stato positivo, con un gol annullato giustamente per fuorigioco ma comunque segno della volontà di incidere in attacco. Questo è stato il tema della sua prestazione, al carattere pugnace e alla costanza nei ripiegamenti ha garantito continui inserimenti senza palla e movimenti in verticale, unico tra i rossoneri impiegati ieri a tentare questo tipo di giocata. Un'occasione, solo questo chiedeva il ragazzo che con Mihajlovic non aveva trovato spazio, e l'occasione è stata sfruttata al meglio con una prova che fa anche crescere il rimpianto tra i tifosi per non averlo visto più spesso in azione in questo campionato.
ESORDIO CON RISERVA - Ottima notizia poi il debutto di Locatelli, anche se non si può essere pienamente soddisfatti: nei pochi minuti concessigli da Brocchi il classe '98 ha potuto mettere in mostra solo il carattere e l'assenza di paura nell'affrontare il grande salto, ma non ha avuto modo di esibire le sue qualità tecniche. Tre i fattori principali che hanno impedito di vedere il vero Locatelli: troppo poco tempo, una collocazione tattica (mezzala) alla quale deve ancora abituarsi a pieno nascendo come regista basso, e un ambiente non semplice viste le bordate di fischi piovute sul Milan per una prestazione di squadra negativa. Si tratta di un primo passo comunque, Manuel se lo gode ma spera di avere ora ben altro minutaggio e trovare anche l'esordio dal primo minuto, come ha dichiarato questa mattina il suo agente a Calciomercato.com.
ORA PIU' SPAZIO - Mancano solo quattro partite al termine del campionato più la finale di Coppa Italia, il tempo per le prove e gli esperimenti è poco ma ora Brocchi non faccia passi indietro come non ne ha fatti Mihajlovic con Donnarumma: è ora di fidarsi di Mauri e Locatelli, già a partire dalla prossima partita contro il Verona, dove proprio l'ex Parma ha alte possibilità di trovare una maglia da titolare. Non solo per questioni di natura tecnica, visto il rendimento sotto ai minimi termini di alcuni interpreti come Bertolacci (peralto ancora in dubbio per l'Hellas), ma anche per dare un motivo di interesse ai tifosi: c'è grande scetticismo sul progetto dichiarato e non del tutto seguito di vedere un Milan giovane, questa è l'occasione di mostrare che i rossoneri si stanno incanalando in questa direzione e placare così l'ira di un pubblico frustrato per l'ennesima stagione priva di exploit. Anche Mauri e Locatelli si giocano la conferma per la prossima stagione, lo spettro del prestito è sempre dietro l'angolo: Brocchi dia loro la chance di prendersi il Milan e di meritarlo come se non più di altri compagni.
Twitter: @Albri_Fede90