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    Milan, Pioli chiama il 'plus' di De Ketelaere: Leao e Tonali insegnano, con la Dinamo per la svolta

    Milan, Pioli chiama il 'plus' di De Ketelaere: Leao e Tonali insegnano, con la Dinamo per la svolta

    • MA
    Intanto, il fatto: Charles De Ketelaere è tornato in campo. Poi, la considerazione: ancora una volta, non ha convinto. Questione di aspettative (quelle del mondo Milan, visti i 35 milioni sborsati per il suo cartellino) e di testa (non è semplice arrivare e incidere nella squadra campione d’Italia, con meccanismi rodati da un pezzo). Al belga, serve tempo. Lo ha ribadito Stefano Pioli dopo il poker al Monza, non evitando però un messaggio al suo trequartista dopo i 37 minuti di San Siro. 

    LE PAROLE DI PIOLI - “De Ketelaere? Dobbiamo rispettare i tempi di crescita, di inserimento. Chiaro fosse deluso, ma non era facile segnare. Normale che sia un po’ giù di morale, ma ha tutto ciò che ci aspettavamo. Deve continuare così". A pesare, sul giudizio alla prestazione del trequartista, è anche il gol fallito nel finale di partita. Con la palla in rete, facile ipotizzare altre riflessioni. "Ha la qualità per incidere nella nostra fase offensiva - ha continuato il tecnico rossonero - ma deve fare di più. Lo sa anche lui. Il suo percorso necessita ancora di tempo, ma conta anche la sua volontà". In sintesi: "Le qualità ci sono, serve uno scatto mentale". 

    QUESTIONE DI TESTA - Il tempo, nella Milano rossonera, si è rivelato negli ultimi anni un fattore chiave per costruire la squadra di oggi. È quello di cui ha potuto usufruire lo stesso allenatore, per convincere la dirigenza a rinnovargli la fiducia dopo i risultati e le prestazioni convincenti della prima stagione (quando Rangnick sembrava pronto a prendere il suo posto). Ed è anche quello non mancato a due colleghi che oggi del Milan sono i pilastri: Sandro Tonali e Rafael Leao, a cui pure non erano state risparmiate critiche che oggi sembrano lontani ricordi. La differenza sta nelle aspettative: CDK è arrivato dal Bruges come colpo dell’estate, in un Milan già vincente. Ma, dopo lo scudetto, l’asticella dalle parti di Milanello si è alzata. Diretta conseguenza. 

    SUBITO LA CHAMPIONS - CDK, contrariato al termine del match di San Siro, non ha partecipato alla festa dei compagni sotto la curva. È andato diretto negli spogliatoi, pensieroso. Il suo collega di reparto, Brahim Diaz, ha sfoderato una prestazione scintillante, fotografia di un momento positivo, ma è poi uscito per una contrattura al gluteo sinistro. In casa rossonera, dita incrociate in attesa di capire di più sulle sue condizioni in vista della trasferta di Zagabria. Contro la Dinamo, per centrare tre punti fondamentali verso gli ottavi, il Milan avrà bisogno dei suoi uomini migliori. Quelli capaci di dare quel qualcosa in più. Come De Ketelaere, da cui Pioli ora si aspetta uno scatto.

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