Milan, non solo Cerci per la fascia
Entro il 2 settembre il Milan piazzerà l'affondo decisivo per un esterno d'attacco. Il tassello mancante nella rosa rossonera per garantire a Filippo Inzaghi una rosa competitiva in vista di una stagione in cui diventerà fondamentale, con il solo campionato a disposizione, il ritorno in Champions League.
UN ITALIANO IN POLE POSITION - Il nome di Alessio Cerci rimane in pole position nei gradimenti di società e, soprattutto dell'allenatore che ne farebbe il titolare perfetto lungo l'out di destra. Un mancino pronto a rientrare verso il centro del campo e calciare in porta, lo stesso movimento richiesto sulla fascia mancina a Stephan El Shaarawy. Cairo chiede almeno 20 milioni ma i buoni rapporti fra le proprietà (che hanno da poco concluso il prestito di Antonio Nocerino) possono portare ad un consistente sconto.
ALTERNATIVE ESTERE - "Ne prendiamo uno forte", così Galliani ieri durante la presentazione della nuova stagione rossonera a Casa Milan aveva annunciato il grande colpo in chiusura di mercato. Ecco perciò che iniziano a valutarsi anche delle possibili alternative al nome di Cerci. Il primo e più chiacchierato nella serata di ieri è quello di Erik Lamela, colpo ipotizzabile, al momento, soltanto in prestito dal Tottenham che per una cessione definitiva non vuole scendere sotto ai 30 milioni. Un altro esterno che è stato a lungo vicino ai colori rossoneri è quello del portoghese Nani, convocato dal Manchester United per il ritiro, ma che gradirebbe un trasferimento in Italia. L'ultima suggesione è quella di Hatem Ben Arfa, in rotta con il Newcastle e in scadenza di contratto nel 2015. Più volte è stato accostato alle formazioni italiane in sede di mercato e il costo molto contenuto potrebbe replicare l'affare Taarabt portato a termine nella passata sessione invernale dal club rossonero. Galliani dovrà prima vendere, come lui stesso ha dichiarato, ma entro settembre Filippo Inzagi avrà il suo esterno d'attacco.