Calciomercato.com

  • Redazione Calciomercato
    Milan, niente Calabria anche per Spalletti: il rebus del jolly di Pioli, escluso di lusso in Nazionale

    Milan, niente Calabria anche per Spalletti: il rebus del jolly di Pioli, escluso di lusso in Nazionale

    • SG
    Dal 1991 al 2002 dire fascia di capitano della Nazionale italiana significava dire Milan. Negli undici anni di ‘regno’ di Franco Baresi e Paolo Maldini non sono arrivati successi internazionali ma grandi prestazioni nei tornei più importanti e altrettante, cocenti, delusioni. Da Pasadena a Daejeon, in Corea, passando per Parigi, il legame tra i rossoneri e gli azzurri è stato inscindibile. Oggi, il capitano del Milan, Davide Calabria, titolare, bandiera e pilastro delle ottime recenti annate della squadra di Pioli continua a non essere preso in considerazione dai ct che si sono susseguiti sulla panchina azzurra.

    AZZURRO – Selezionato prima da Ventura per uno stage, Calabria esordisce con Mancini ct ma mette insieme da lì in avanti solo 7 gettoni. Due spezzoni nel 2020, 3 nel 2021 e due presenze nel 2022, questo il ruolino di marcia del bresciano in azzurro. Poi le scelte sono ricadute su altri profili e per il capitano del Milan è stato tempo di inghiottire il rospo e andare avanti. Come nelle altre soste, il classe 1996 è rimasto a Milanello a lavorare con gli altri, pochi (Sportiello, Mirante, Caldara, Kalulu, Pellegrino, Loftus-Cheek, Adli, Pobega e Romero) compagni.

    MILAN – D’altronde il Milan ha fatto scelte drastiche: pochissimi italiani, una squadra votata all’esterofilia, creata grazie alle trattative con squadre di campionati stranieri. Poca Italia e, quella che c’è, viene snobbata. Spalletti a Milanello non avrà milanisti. Mancini ha puntato prima su Florenzi e poi su Di Lorenzo, Spalletti ha fatto del suo ex capitano al Napoli un punto fermo da cui ripartire e richiamato Darmian. Per Calabria insomma non c’è spazio.

    MERCATO – Il capitano ha un contratto fino al 2025 col Milan e, anche se la società ha dimostrato che alla giusta offerta sono tutti cedibili – vedasi Tonali – per lui il futuro è ancora a tinte rossonere. Pioli punta fortemente su di lui e ne apprezza le capacità tecniche e la duttilità tattica. Non di rado infatti ha cucito addosso al suo terzino un doppio ruolo: oltre al suo canonico giostrare sulla fascia, Calabria viene in mezzo al campo a dare una mano ai suoi centrocampisti, a giocare negli half spaces, a equilibrare le due fasi di gioco. Un jolly utilissimo. E non deve sorprendere che, proprio grazie alle sue possibilità tattiche, il club abbia scelto di non prendere un vice Theo Hernandez. Certo, quel ruolo potrebbe essere coperto da Pellegrino, ma un’altra pista porta a Florenzi che in realtà sarebbe il vice proprio di Calabria. Quando il capitano ha bisogno di riposare, Pioli ha optato spesso per Kalulu, pur preferendolo da centrale. Calabria invece c’è sempre: la sua Nazionale l’ha trovata a Milanello per tutto l’anno, non solo per qualche giorno di inizio settembre.

    Altre Notizie