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    Milan, Niang può partire: pro e contro

    Milan, Niang può partire: pro e contro

    • Federico Albrizio
    La deadline per la trattativa tra Fininvest e la cordata cinese si avvicina e con essa la possibilità per il Milan di agire sul mercato, anche se si stanno già muovendo i primi passi in uscita: prime offerte per Bacca, ma soprattutto il caso che riguarda Mbaye Niang. Out per diversi mesi nella seconda metà della scorsa stagione per un incidente in auto, recentemente è tornato sotto i riflettori per una bravata: un tuffo in piscina dal tetto pubblicato sui propri social, un episodio mal digerito dai tifosi e dalla società che lo ha multato e che medita ora sulla sua cessione. Già lo scorso gennaio ci era andato vicino, il Leicester ci aveva provato, ora Niang torna nuovamente un nome caldo per il mercato e il mondo rossonero si spacca tra pro e contro alla sua cessione: da un lato la possibilità di fare cassa, dall'altro la prospettiva di perdere uno dei giovani promettenti in rosa.

    PLUSVALENZA OK - L'aspetto economico è indubbiamente il pro più importante relativo alla possibile cessione di Niang, perché di fatto è l'attaccante che può garantire la plusvalenza più alta. Arrivato ad agosto 2012 per circa 2 milioni di euro (interamente ammortati), ora vale quasi 10 volte tanto: il Milan può riuscire a venderlo all'estero per 15 milioni di euro o più, mettendo l'intera cifra a bilancio come plusvalenza. Altro pro è il rinunciare alla gestione di un carattere esuberante come quello di Niang, che nel corso dei suoi anni in rossonero ha abituato a diversi colpi di testa: dallo scambio di identità con Bakaye Traoré, all'incidente con la Ferrari nel periodo in prestito a Montpellier fino all'ultima gaffe in piscina.

    TALENTO IN FUGA - Pro economici, contro progettuali: rinunciare a Niang vuol dire rinunciare al più giovane attaccante in rosa (classe '94), nonché uno dei talenti verdi della squadra; da non dimenticare, poi, che proprio Mbaye ha fatto rendere al meglio Bacca quando i due sono stati schierati assieme nel 4-4-2 di Mihajlovic. In vista della rivoluzione che dovrebbe attuare il Milan in estate Niang è considerato da molti tifosi con Donnarumma e Romagnoli (per citarne due) uno dei pilastri attorno a cui ricostruire, sacrificarlo per questioni economiche vorrebbe dire rimettere in discussione anche i termini del nuovo progetto tecnico.

    DOVE PUO' ANDARE - Possibile la cessione per Niang dunque, ma dove? Tutti gli indizi portano alla Premier League: il Leicester resta fortemente interessato, Mbaye è un pallino di Ranieri, e anche il West Ham se non dovesse avere fortuna con Bacca e Zaza può virare su di lui. Più complicata invece la pista che porta in Bundesliga: il Borussia Dortmund rischia sì di perdere Aubameyang, ma sembra più intenzionato a puntare su Milik come suo erede.

    Twitter: @Albri_Fede90

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