Milan: Niang può partire in estate
Al Milan niente va più dato per scontato. Mentre acquisisce concretezza col passare delle ore la candidatura di Christian Brocchi come successore in panchina di Sinisa Mihajlovic, è avvolta ancora dal mistero la strategia di rafforzamento della squadra, ancora pienamente in corsa per una qualificazione all'Europa League ma confermatasi una volta di più distante anni luce da chi lotta per il vertice. Nessuno dei giocatori attualmente in rosa è sicuro al 100% della permanenza, perchè da anni ormai la logica economica prevale su qualsiasi ragionamento tecnico e ogni offerta sarà presa in considerazione anche questa estate.
Nemmeno M'Baye Niang, uno dei giocatori più sponsorizzati nel corso della stagione da Mihajlovic dopo i 5 mesi alla grande al Genoa nello scorso campionato, una delle poche note liete di un'annata sottotono, è certo di fare parte del nuovo corso rossonero a partire da luglio. L'addio pressochè certo dell'allenatore che ha saputo valorizzarlo maggiormente e alcune considerazioni di natura extrasportiva potrebbero portare il Milan a ragionare sulla sua cessione. Quasi imbarcato su un volo destinazione Leicester nella finestra di mercato di gennaio, il francese classe 1994 è poi rimasto alla corte del tecnico serbo, contribuendo con i suoi 5 gol e altrettanti assist ad alimentare nei primi mesi del 2016 la chimera del terzo posto.
Poi, nel momento migliore a livello personale, l'incidente stradale dello scorso 29 febbraio che ha compromesso l'ultima parte di stagione (la finale di Coppa Italia del 21 maggio è l'obiettivo), ha sollevato qualche dubbio sulla reale maturazione di un ragazzo non nuovo ad episodi di questo tipo. Motivi comportamentali dunque dietro ad una separazione che nemmeno l'agente di Niang, Moussa Ndiaye, si sente di escludere a priori: "Leicester ancora su di lui? Lui ha raccolto delle prestazioni convincenti, giocando con regolarità, dalla seconda parte della scorsa stagione. Non posso fare nomi ma ci sono diversi club interessati; non è il momento di parlare della prossima stagione per due motivi: la stagione attuale non è ancora terminata e lui è focalizzato nel tornare a fare gol per il Milan", ha dichiarato a calcionews24.com.
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Andrea Distaso
Nemmeno M'Baye Niang, uno dei giocatori più sponsorizzati nel corso della stagione da Mihajlovic dopo i 5 mesi alla grande al Genoa nello scorso campionato, una delle poche note liete di un'annata sottotono, è certo di fare parte del nuovo corso rossonero a partire da luglio. L'addio pressochè certo dell'allenatore che ha saputo valorizzarlo maggiormente e alcune considerazioni di natura extrasportiva potrebbero portare il Milan a ragionare sulla sua cessione. Quasi imbarcato su un volo destinazione Leicester nella finestra di mercato di gennaio, il francese classe 1994 è poi rimasto alla corte del tecnico serbo, contribuendo con i suoi 5 gol e altrettanti assist ad alimentare nei primi mesi del 2016 la chimera del terzo posto.
Poi, nel momento migliore a livello personale, l'incidente stradale dello scorso 29 febbraio che ha compromesso l'ultima parte di stagione (la finale di Coppa Italia del 21 maggio è l'obiettivo), ha sollevato qualche dubbio sulla reale maturazione di un ragazzo non nuovo ad episodi di questo tipo. Motivi comportamentali dunque dietro ad una separazione che nemmeno l'agente di Niang, Moussa Ndiaye, si sente di escludere a priori: "Leicester ancora su di lui? Lui ha raccolto delle prestazioni convincenti, giocando con regolarità, dalla seconda parte della scorsa stagione. Non posso fare nomi ma ci sono diversi club interessati; non è il momento di parlare della prossima stagione per due motivi: la stagione attuale non è ancora terminata e lui è focalizzato nel tornare a fare gol per il Milan", ha dichiarato a calcionews24.com.
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Andrea Distaso