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    Milan: Niang ci prova, Gabriel salva il possibile. Male Luiz Adriano e Suso

    Milan: Niang ci prova, Gabriel salva il possibile. Male Luiz Adriano e Suso

    • Federico Albrizio
    Tanti segnali positivi aveva dato la vittoria contro il Bayern, altrettanti negativi ne dà la sconfitta contro il Liverpool: il Milan incassa una lezione dai Reds ed esce con i cerotti dal Levi's Stadium di Santa Clara, visto anche l'infortunio occorso a Bertolacci. Prima sconfitta in amichevole sotto la gestione Montella, che osserva gli spunti offerti dal match e valuta come preparare al meglio l'ultimo impegno americano contro il Chelsea di Conte.

    CHI SALE 

    Gabriel: Qualcuno storce il naso quando nella formazione titolare del Milan c'è lui e non Donnarumma, ma al termine della partita il brasiliano strappa applausi. Incolpevole sui gol, nel primo tempo miracoloso su Mané e nella ripresa evita più volte il tris del Liverpool.

    Niang: Almeno ci prova. Pecca divorandosi il possibile pareggio con un colpo di testa che sembrava semplice, ma il suo sacrificio nella doppia fase è encomiabile. Montella lo schiera largo sulla fascia, lui copre dietro e porta su palla in uscita, perde di lucidità in attacco.

    Antonelli: Dalle sue parti i duelli uno contro uno più spettacolari, vinti quasi tutti. Tanti interventi decisivi, finché è in campo il Liverpool cerca altre soluzioni per aggirarlo.

    CHI SCENDE

    Luiz Adriano: Ha la grande occasione di mettersi in mostra, fallisce miseramente. Tanti palloni persi e nessuna occasione pericolosa creata.

    Vergara: Per uno con la sua stazza ci vuole tempo per trovare la migliore condizione, ma contro gli inglesi sono tanti gli errori dal punto di vista tecnico. Perde alcuni sanguinosi palloni in uscita, sbaglia il movimento costringendo Paletta a un'uscita disperata in occasione del vantaggio di Origi.

    Suso: Chi l'ha visto? Dopo la buona prestazione contro il Bordeaux lo spagnolo si è gradualmente eclissato prima contro il Bayern e poi contro il Liverpool. Deve convincere Montella di poter essere l'uomo giusto su cui puntare, per farlo serve continuità e questa è una caratteristica che Suso, unico ex della partita in campo, deve ancora trovare.

    Twitter: @Albri_Fede90

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