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Milan, nessuno in testa più tempo di te da dopo il lockdown: ora il sorpasso deve trasformarsi in definitivo
CRONISTORIA – Il 2020-2021 è stato un campionato dominato per la prima parte dal Milan, che ha subito la rimonta dell’Inter concretizzatasi a San Valentino (Inter-Lazio 3-1) e certificata poi dal capitombolo nel derby perso 0-3 una settimana dopo. I nerazzurri sono rimasti in testa per le successive 12 giornate, portando a casa il campionato. In questa stagione, invece, il Milan ha spartito il primato col Napoli per un mese fra ottobre e novembre, quindi l’ha perso a metà dicembre dopo il pareggio in extremis a Udine, e adesso l’ha riconquistato. E come nella scorsa stagione, c’è di mezzo un derby vinto, stavolta dai rossoneri.
SORPASSO A META’ – Il sorpasso, benché sia effettivo, non è definitivo: bisognerà attendere il recupero di Bologna-Inter, e se gli uomini di Inzaghi batteranno i rossoblu sarà tutto da rifare senza poter contare sullo scontro diretto. Però vedere il proprio nome in cima alla classifica corrobora le ambizioni della banda-Pioli, e in più c’è un dato che deve convincere il Milan della fattibilità dell’impresa: dall’inizio del campionato 20-21 ad oggi, su 63 giornate, sono 33 quelle trascorse con il Diavolo capolista. Più della metà, più di chiunque altro. Più dell’Inter. E’ la prima volta, però, che il Milan sorpassa e non viene sorpassato. Questa è una novità, e l’adrenalina che ne risulta dovrà essere sfruttata per lo sprint finale verso maggio. Sia che diventi necessario sorpassare di nuovo l’Inter, sia che l’obiettivo sia quello di tenere a distanza i cugini e il Napoli.