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Milan, nessuno come Borini: è il più utilizzato da Giampaolo. E il futuro...
IL PIU' UTILIZZATO - In un Milan che attende il rientro di Bennacer dalle ferie, che ha riabbracciato ieri Kessie, che aspetta il pieno recupero di Krunic, l'allenatore abruzzese ha provato l'11 rossonero nel ruolo di mezzala. 255 minuti di Borini nel nuovo capitolo milanista: nessuno come lui, visto che il secondo è Piatek con 254', un solo minuto di differenza, ma un impatto decisamente diverso. Se il polacco è apparso ancora in affanno per la preparazione, così non è stato per l'ex Roma: sì, a volte pecca in qualità, ma in quel ruolo ha portato pressione alta, recupero palla e inserimenti. Da vera mezzala. Quello che chiede l'ex Samp.
E IL FUTURO? - Si parla sempre di lui in uscita, a ogni sessione di mercato. Ma alla fine, da Montella a Gattuso, nessuno ha fatto a meno di lui. Così come sta facendo Giampaolo, che lo ha sperimentato in un ruolo inedito, dove con abnegazione e impegno, con la giusta mentalità, ha dimostrato, in questo caldo calcio estivo, di poterci stare. Utile alla causa, come sempre. Sotto contratto sino al 2021, con un ingaggio da 2,5 milioni a stagione (che, tolto il mercato cinese che a gennaio lo ha tentato, frena un po' le pretendenti), è pronto ancora a restare in rossonero e sposare il nuovo progetto di Giampaolo, che sa di avere in mano un jolly che può rivelarsi preziosi. Con Borini che lavora in silenzio, fedele al Milan. E alle richieste degli allenatori.