VIDEO Milan, la vera storia del pullman
La notizia ha fatto il giro del web nelle scorse ore e, in una situazione societaria già delicata, ha scatenato parodie e contribuito ad alimentare i sospetti che l'austerity avesse investito persino il reparto a quattro ruote della società. Oppure che il club avesse preso la decisione punitiva di far viaggiare a piedi i giocatori. In realtà la dirigenza rossonera ha trovato una società che subentra al leasing acceso per il mezzo. Tradotto, il pullman verrà ceduto ad una società esterna che finirà di pagarlo e in futuro lo impiegherà per nuovi lidi e orizzonti (dopo averlo sbrandizzato). Ma neanche un euro liquido è entrato nelle casse rossonere. Dopo anni di costi internalizzati, e di autisti a libro paga, i dirigenti rossoneri hanno deciso di affidare la logistica dei trasporti a una società esterna attraverso una gara d'appalto internazionale. Come del resto già hanno fatto da tempo Juventus e Inter, in una logica di contenimento dei costi. Si tratta di Castano/Frigerio Viaggi che ha siglato un contratto della durata di due anni e che già cura i trasporti e gli spostamenti della pallacanestro Cantù. Galliani e Barbara Berlusconi stimano di risparmiare circa 300mila euro in quell'arco temporale, a fronte di un servizio migliore e più all'avanguardia. Frigerio Viaggi metterà a disposizione un nuovo pullman più grande (da due assi a tre, come quello bianconero), con a bordo tutti i comfort e tutti i loghi del caso sulla fiancata. Il Milan sta ancora scegliendo il modello e gli optional, ma il nuovo mezzo potrebbe mettere le ruote su strada già a partire dalla prossima estate. Con un risparmio significativo, tra l'altro, dal momento che un mezzo di nuova generazione, simile a quello juventino, può arrivare a costare oltre 500mila euro, più i costi di manutenzione e carburante. La Juventus per la gestione dei suoi spostamenti ha affidato in outsourcing la logistica al gruppo Areva/Sadem, mentre Eric Thohir si è affidato alla Air Pullman/Autostradale per la sua Inter. Tornando al Milan, nessun pericolo per lo storico autista rossonero, Domenico Gelsomino, che contrariamente a quanto adombrato continua e continuerà a guidare il pullman della squadra. Come del resto fa già dall'inizio del mese (quando è entrato in vigore il contratto). Gelsomino è stato assunto a tempo indeterminato dalla Frigerio Viaggi e quindi ha solo cambiato il datore di lavoro ma non sedile di guida. Nessuna austerity a quattro ruote, quindi. La dirigenza rossonera ha semplicemente optato per una razionalizzazione dei costi. Migliorando sensibilmente la qualità del servizio. Una logica che su strada paga, su erba decisamente meno.