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    Milan, nel derby serve il vecchio Bonaventura: la bestia nera dell'Inter

    Milan, nel derby serve il vecchio Bonaventura: la bestia nera dell'Inter

    • Angelo Taglieri
    Jack Jolly, la doppia anima di Giacomo Bonaventura. Jack è quello che tutti conosciamo, quello che dà qualità alla mediana rossonera e trova spesso la giocata vincente; Jolly è quello che adora Vincenzo Montella, capace di tornare a fare l'esterno offensivo quando mancano Niang o Suso, in grado di trasformarsi in un perfetto mediano. Sì, perché Jack è secondo nella classifica dei dribbling riusciti, dietro il laziale Felipe Anderson, e Jolly secondo nella classifica dei palloni recuperati alle spalle del napoletano Kalidou Koulibaly.

    Leader, tecnico e dello spogliatoio, di questo Milan, ora Bonaventura è chiamato ad una prova importante qual è il derby con l'Inter. Nelle 4 stracittadine che ha disputato finora non è mai riuscito a segnare; strano per chi ai nerazzurri, ai tempi dell'Atalanta, ha realizzato 4 gol: di testa, con un pallonetto, dal limite dell'area. In gol, contro il Pescara, con una punizione nell'ultima casalinga rossonera, ora il 5 milanista vuole esultare contro i cugini con la maglia rossonera addossa. 

    E pensare che poteva indossare proprio quella dell'Inter: alle 18 del 31 agosto 2014 Ausilio era ad un passo dal chiudere l'affare con l'Atalanta, ma non se ne fece niente. Alle 21 chiamò Galliani e, poco dopo, in lacrime, firmò il suo contratto con il Milan. Classica sliding doors del mercato. Domenica vuole far piangere, di gioia, i tifosi milanisti. Chissà, magari con un suo gol...

     

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